La Ue
«sostiene gli sforzi dell’Italia affinchè gli studenti Erasmus non
siano discriminati e possano votare»: lo ha detto oggi un portavoce
della Commissione europea. Due giorni fa il premier Mario Monti ha
invitato il ministro dell’Interno e quello degli affari Esteri «a fare
tutto quanto è possibile per consentire il voto» agli studenti Erasmus.
L’annuncio in una nota di palazzo Chigi. La Commissione europea ha
«preso atto» del problema del voto degli studenti Erasmus alle prossime
elezioni politiche in Italia, ma sottolinea che «i trattati europei
stabiliscono solo il diritto per il voto dei cittadini Ue nelle
elezioni locali, e non nazionali».« Siamo consapevoli che ci sono
problemi (per esercitare il diritto di voto) per chi è all’estero e
alcune risposte a questo problema saranno incluse in un rapporto che
sarà pubblicato a maggio,» ha spiegato Mina Andreeva, portavoce della
Commissione Ue in materia di giustizia e diritti dei cittadini.
Tuttavia «i trattati garantiscono il diritto di voto nelle elezioni
locali, e non nazionali,» ha aggiunto la portavoce rispondendo ad una
domanda sul voto degli studenti Erasmus alle prossime elezioni
nazionali in Italia.
Lastampa.it