CRITERI E MODALITA’ DI
SVOLGIMENTO DELLA PROVA ORALE Modalità di svolgimento.
La prova orale consiste in un colloquio interdisciplinare sulle materie
indicate dagli articoli 8.9 e 10.2 del bando di concorso, letti alla
luce dell’allegato tecnico al bando medesimo e mira ad accertare la
preparazione professionale del candidato anche con eventuali
riferimenti ai contenuti degli elaborati scritti. La Commissione, prima
dell'inizio delle prove orali della giornata, determina i quesiti
oggetto del colloquio in numero di 5 per ciascun candidato, di
cui i primi tre relativi a tre delle sei aree tematiche indicate dalle
lettere da a) a f) previste dagli articoli 8.9 e 10.2 del bando di
concorso, il quarto attinente alla lettera g) del bando, ed il quinto
attinente alla lettera h) del medesimo.
I quesiti verranno inseriti in buste chiuse per la successiva
estrazione da parte del candidato. All’inizio di ogni giornata la
Commissione predisporrà un numero di buste superiore al numero dei
candidati da esaminare. Di norma la
durata della prova è prevista in circa un’ora.
Valutazione della prova orale
Il punteggio attribuito alla prova orale scaturirà dalla seguente
valutazione:
Aree tematiche oggetto del
colloquio Punti Max 24/30
Informatica di cui all’art. 8 comma 9 lettera
g Punti Max 3/30
Lingua Straniera di cui all’art. 8 comma 9 lettera
h Punti Max 3/30
Per un massimo di punti 30/30.
Superano la prova orale coloro che ottengono un punteggio non inferiore
a 21/30.
I criteri di valutazione ed i relativi indicatori sono quelli sotto
indicati:
1) Pertinenza alle tematiche oggetto del colloquio con uso corretto dei
riferimenti normativi. Punti max
9/30 (per i tre quesiti delle aree da a ad f).
2) Chiarezza espositiva e capacità di sintesi. Punti max 9/30 (per i
tre quesiti delle aree da a ad f).
3) Capacità di approfondimento critico. Punti max 6/30 (per i tre
quesiti delle aree da a ad f).
4) Grado di conoscenza delle tecnologie e delle applicazioni
informatiche: aspetti didattici, normativi e
giuridici. Punti max 3/30.
5) Grado di conoscenza, a livello B1 del quadro comune europeo di
riferimento, della lingua scelta dal
candidato e capacità di conversazione su tematiche educative. Punti max
3/30.
il presidente della commissione
Nicola
Nicoletti