Arcidonna, insieme alla FLC CGIL Sicilia e Proteo Fare Sapere, propone una riflessione pubblica sul tema "La relazione tra i generi una opportunità o un problema?" il 21 gennaio 2013 presso il Palazzo Branciforte, via Bara all’Olivella 2 Palermo.

Arcidonna, insieme alla Flc Cgil Sicilia e a Proteo Fare Sapere, propone una riflessione pubblica sul tema "La relazione tra i generi una opportunità o un problema?" Da molti anni l’associazione lavora con i ragazzi e le ragazze nelle scuole italiane promuovendo tra le nuove generazioni una cultura della democrazia paritaria che veda uomini e donne egualmente presenti e responsabili nelle decisioni che riguardano l’intera comunità. Per realizzare questi progetti abbiamo utilizzato i programmi europei Equal, Pon e Por. I modelli proposti sono diventati spesso in Europa best practices e attenzionati dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano. Molte sono state le ricerche pubblicate per le quali rimandiamo al sito www.arcidonna.org. L’obiettivo generale è stato quello di sollecitare, nei soggetti coinvolti, una riflessione consapevole sul rapporto tra i generi e il mondo della politica e dell’economia, delle problematiche legate alla formazione e al mantenimento di stereotipi e ruoli di genere.
L’ultima triste vicenda che ha sconvolto giovani e non, l’omicidio della ragazzina Carmela, uccisa per difendere la sorella Lucia dalla furia omicida del suo ex fidanzato, ripropone all’attenzione di noi tutti il tema della relazione, non risolta, tra i generi, che abbiamo più volte incrociata nel lavoro con gli studenti e le studentesse in tutti questi anni.
Con questa iniziativa vogliamo stimolare una seria riflessione, ormai non rinviabile.
Il nostro impegno punta ad allargare al massimo il coinvolgimento delle agenzie educative in particolare del mondo della scuola, soprattutto dall'infanzia alla secondaria di primo grado perché solo attraverso un intervento preventivo si potrà superare la costruzione e il radicamento di stereotipi difficilmente aggredibili oltre i 14/15 anni.
L’iniziativa del 21 gennaio coinvolgerà i giovani, i docenti, gli educatori, i rappresentanti delle istituzioni, i responsabili del governo, in particolare della pubblica istruzione, e tutti coloro che hanno a cuore il futuro di intere generazioni compresse dalla crisi economica, sociale e morale di questa nostra società profondamente cambiata ma con contraddizioni e fragilità non ancora risolte anzi ulteriormente aggravate.

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