
Niente di tutto ciò, anzi l’occasione crea una positiva interazione scuola-famiglia. Le scuole si stanno, infatti, attrezzando per offrire ai genitori un servizio di assistenza ai genitori, potenziando il front office con una postazione informatica a disposizione dei genitori, dove un AA o un AT, assisterà il genitore in difficoltà.
Tale servizio di assistenza non risulterà soltanto tecnica nell’operazione informatica dell’iscrizione, ma diventerà o occasione di conoscenza specifica delle specificità dei servizi che la scuola offre, l’organizzazione del tempo scuola e saranno chiarite anche le motivazioni di alcune richieste di dati personali, alcuni dei quali sono specifici per la somministrazione delle prove Invalsi.
Rendere i genitori partecipi delle scelte pedagogiche e didattiche della scuola arricchisce e potenzia il rapporto scuola famiglia e favorisce un incontro di servizio e di cooperazione.
Dato che le iscrizioni riguardano gli studenti delle prime classi elementare, media e superiore, il coinvolgimento dei genitori in questa fase sarà limitata e indirizzata presso la scuola destinataria dell’iscrizione, opportunità di incontro di conoscenza diretta.
Anche i genitori “informatizzati” che da casa effettueranno lì operazione dell’iscrizione on line, è bene che prendano contatti con la scuola per verificare la correttezza delle procedure e la completezza dei dati inseriti.
I benefici dell’iscrizione on line anche se non appaiono ben visibili adesso e nelle prime fasi creeranno qualche difficoltà, di contro produrranno gradualmente dei benefici organizzativi negli uffici di segreteria, risultando più agevoli i passaggi di classe , il rilascio di certificazione di frequenza e come si sta ipotizzando, anche per gli studenti disabili si potrà beneficiare di una documentazione on line di continuità e di ampliamento nella descrizione del progetto educativo personalizzato (PEP) dello studente disabile.
Vedere il bicchiere mezzo pieno dà serenità e speranza, e rivisitando la mostra della scuola, inaugurata presso il Ministero dell’Istruzione a Viale Trastevere, il 20 dicembre scorso,si percepisce il cammino della scuola in questi cento anni.
L’esposizione delle antiche pagelle, dei libri e sussidiari, dell’abaco e del pallottoliere, così pure la ricostruzione da una parte della classe tipo della scuola di ieri con la lavagna, la cattedra, la bacchetta del Maestro, il banco con il porta calamaio, la cartella di cartone e dall’altra parte l’aula moderna con uno schermo interattivo, il computer del docente i tablet degli studenti, il libro on.line che stampato costa 3 euro a fronte del testo scolastico di €.30,00.
In poche sale si raccoglie e si legge la storia della scuola italiana, si percepisce il graduale progresso e sviluppo che ha annullato l’analfabetismo ed ha proiettato la società verso i nuovi linguaggi e i moderni alfabeti.
Ben vengano le innovazioni tecnologiche che qualificano la scuola di oggi ed domani e rispondono alle esigenze e alle richieste degli studenti di oggi, nativi digitali, pronti alle innovazioni, ma bisognosi di una guida esperta e sicura qual è e deve essere l’insegnante educatore.
Nel panorama regionale resta come punto irrisolto il problema delle iscrizioni ai Corsi di formazione professionale, i quali non garantendo il regolare inizio e la funzionale presenza costituiscono un vero tabù nell’impianto formativo dell’istruzione regionale.
Si auspica che l’opportunità delle iscrizioni on-line possano modificare i tempi organizzativi di avvio e di funzionalità di tali corsi
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it