You
tube, tunnel della Manica, case modulari: sono solo alcune delle
visioni del futuro previste dagli autori della rivista Scientific
American circa un secolo fa e divenute realtà. A partire da un articolo
pubblicato nel 1879 sulla impossibilità di predire i comportamenti
umani, la rivista statunitense ripercorre, anche ironicamente, celebri
'previsioni' del futuro apparse nel passato sulle sue pagine. Era il
1901 quando l'inventore statunitense Thomas Edison immaginò in un
intervista l'uso massivo di cemento e acciaio per le costruzioni. Le
case di domani sarebbero state costruite semplicemente riempiendo degli
stampi modulari già pronti ed ogni cliente avrebbe potuto scegliere la
forma della sua abitazione direttamente da un catalogo di 'moduli'. I
progressi della tecnologia e della scienza durante i primi anni del
'900 furono certamente l'ispirazione principale dei molti autori di
Scientific American che prevedevano nel 'futuro' la possibilità di
costruire enormi ponti e tunnel per unire i due lati della Manica e con
la Gran Bretagna. Si prevedeva poi la realizzazione di maxi cervelli
'elettronici' con migliaia di componenti in ottone e una rapida
diffusione di aeroplani e elicotteri. Nel 1918 un autore 'preveggente'
ipotizzò la diffusione di automobili completamente automatizzate, dove
il guidatore non avrebbe dovuto fare altro che impartire i comandi
attraverso un pannello di controllo, un vero e proprio prototipo di
tablet. Infine la Tv che si sarebbe rapidamente trasformata
radicalmente, con gli spettatori in grado di interagire e decidere cosa
vedere, una sorta di mix tra You tube e la tv on demand.
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