A dicembre lieve
rialzo degli stipendi, ma tempi lunghi per i rinnovi Il mondo del
lavoro chiude l'anno con una notizia buona e una cattiva. Quella buona
e' che a dicembre le retribuzioni dei lavoratori del settore privato
sono cresciute rispetto a quelle di novembre (tutto invariato nel
pubblico invece). Quella cattiva, invece, e' che oltre 3 milioni e
mezzo di lavoratori (la gran parte nel settore pubblico) sono ancora in
attesa del rinnovo del contratto di lavoro. Salgono gli stipendi ma
restano i contratti di lavoro da rinnovare Salgono le retribuzioni ma
rimangono una miriade di contratti da rinnovare. Secondo i dati Istat
infatti le retribuzioni di dicembre 2012 dei dipendenti appartenenti al
settore privato sono aumentate dell'1,6% rispetto al mese precedente,
mentre non si sono registrate variazioni significative per i dipendenti
del settore pubblico. Ad avere a disposizione stipendi piu' alti sono
stati gli impegnati nei settori: alimentare, bevande, tabacco, acqua,
carta, stampa, legno, servizio smaltimento rifiuti. Accanto a chi puo'
accennare un sorriso, c'e' pero' chi vive la fine dell'anno con molta
ansia: sono 3 milioni i dipendenti nel pubblico impiego e 700 mila
quelli nel settore privato che attendono che gli venga rinnovato il
contratto di lavoro per un totale di 33 contratti da rinnovare. Allo
stato attuale, nel nostro Paese i contratti collettivi sono 45 e
regolano il trattamento economico di 9,3 milioni di lavoratori
dipendenti, corrispondente al 71,5% degli occupati a cui spetta il 68%
del monte retributivo complessivo. Sul totale, ben 33 sono in attesa di
rinnovo. Nel dettaglio, tra novembre 2011 e novembre 2012 i tempi di
rinnovo dei contratti collettivi si sono considerevolmente allungati,
passando da 23,9 mesi a 35,6. Nel novembre scorso, la percentuale di
dipendenti in attesa di rinnovo sul totale dell'economia e' pari al
28,5%, il 6,9% del settore privato.
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