Inarrestabili
le vittorie ANIEF nei tribunali di tutta Italia in favore dei docenti a
tempo determinato: il MIUR discrimina i lavoratori a termine non
riconoscendo loro gli scatti biennali e, con la reiterazione di
contratti a tempo determinato su posti vacanti, lede i principi
statuiti nella direttiva 1999/70/CE ponendo in essere un vero e proprio
abuso dello strumento delle assunzioni a termine. L'Avv. Mara Massa
ottiene una nuova vittoria per l'ANIEF presso il Tribunale di Latina e
l'accertamento dell'illegittima condotta dell'amministrazione nei
confronti di una docente precaria che per oltre cinque anni scolastici
ha stipulato contratti di lavoro a tempo determinato. Il Giudice del
Lavoro ha stabilito il diritto della ricorrente al risarcimento del
danno subito “per abuso dello strumento delle assunzioni a termine” e
ha condannato il MIUR al pagamento di una mensilità dell'ultima
retribuzione globale di fatto per ogni contratto di lavoro annuale
stipulato in violazione della direttiva europea oltre al pagamento di
1.000 Euro per le spese di giudizio. Presso il Tribunale di Ancona,
l'Avv. Luca Ficuciello ottiene per due nostre iscritte il
riconoscimento del pieno diritto a percepire gli scatti biennali che il
MIUR ha negato loro mantenendole, nonostante i numerosi anni di
servizio alle sue dipendenze, sempre al livello stipendiale d'ingresso.
Il MIUR è stato condannato al pagamento in favore delle ricorrenti
delle differenze retributive derivanti dall'applicazione degli aumenti
stipendiali tenendo conto dell'anzianità maturata durante tutti i
periodi di prestazione a tempo determinato. Il Giudice del Lavoro di
Ancona ha, infatti, accolto in pieno le ragioni dell'ANIEF confermando
che “la Corte di Giustizia ha ritenuto che non sussistano, in astratto,
valide (ovvero non legate esclusivamente a ragioni di bilancio) ragioni
oggettive per non attribuire (doverosamente, ai sensi della citata
clausola 4 dell'Accordo quadro di cui alla direttiva 1999/70/CE), ai
lavoratori a termine, una serie di diritti riservati dalla legge di uno
Stato Membro ai colleghi assunti a tempo indeterminato, tra cui
espressamente quello del riconoscimento dell'anzianità pregressa”.
Continuano inarrestabili, dunque, le conferme di quanto da anni l'ANIEF
con ferma determinazione sostiene a tutela dei lavoratori a tempo
determinato: la reiterazione di contratti di lavoro a termine su posti
vacanti e la mancata corresponsione degli scatti biennali ai precari
costituiscono un grave illecito perpetrato dal MIUR che continua a
porsi, con ostinazione, in aperto contrasto con la normativa europea.
www.anief.org