Sono oltre trenta gli
accoglimenti ottenuti dall’Udu al Tar del Lazio che, senza precedenti,
ha fatto entrare oltre trenta persone con un decreto d’urgenza. A
prendere la parola sul punto è il Coordinatore Nazionale Michele Orezzi
: "E’ una vittoria incredibile, oltre trenta persone sono entrate con
un solo decreto emesso dal Presidente del Tar del Lazio in via
d’urgenza. Ciò denota una maggiore sensibilità sull’argomento. Nelle
terre calabresi limitare l’accesso all’Università non vuol dire
solamente impedire l’esercizio di un diritto costituzionale quale il
diritto allo studio, ma significa colpevolizzare la scuola calabrese ed
i suoi insegnanti, che sono tra i baluardi contro l’illegalità, le
mafie e l’affermazione della democrazia".
Proseguono dall’Udu per il tramite del responsabile dell’ufficio
legale, l’Avv. Michele Bonetti "Era stata istituita una soglia per
entrare. Il Ministro Profumo, dopo una serie di sconfitte giudiziarie
subite, aveva dichiarato pubblicamente al convegno dell’Udu che avrebbe
diminuito o eliminato tale soglia. Cio’ non è avvenuto e l’Udu ha
fatto ricorso, che ha vinto in soli due giorni".
"Questa soglia di sbarramento che il Miur ha istituito - riferiscono
dall’Udu – fa sì che in tantissimi corsi rimangono liberi oltre il 50%
dei posti per gli studenti. Il Miur deve mettere a disposizione questi
posti liberi agli studenti" - Prosegue sempre l’Udu - "diversamente, si
configura un danno al nostro stato in termini umani, culturali ed
economici".
L’Udu richiede l’apertura di un tavolo politico sulla rassegnazione dei
posti liberi, valutando l’opportunità, in difetto, di effettuare altre
azioni legali e denunce.
Elvira
Ricotta Adamo - Esecutivo Nazionale UDU-Unione degli Universitari
elvira.manila@gmail.com