Il ministro
dell’Istruzione in collegamento telefonico GENOVA - Occorre «una
cultura diversa rispetto al passato in cui la scuola diventa l’elemento
su cui basare la modernizzazione del paese». Lo ha detto il ministro
dell’Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo, intervenuto
in collegamento telefonico da Roma all’apertura della dodicesima
conferenza europea Eminent, nell’ambito della nona edizione di “Abcd”,
il Salone Italiano dell’Educazione che si sta svolgendo a Genova.
«Attraverso le nuove tecnologie nella scuola l’Italia deve diventare un
Paese più moderno in grado di competere a livello europeo». Ha
commentato Profumo aprendo i lavori della conferenza europea
“Eminent“che ha visto riuniti 150 rappresentanti dei Ministeri europei
dell’Istruzione. «La scuola italiana è di fronte a un passaggio
epocale, come con Gutenberg, dal libro scritto al libro stampato - ha
sottolineato Profumo - le nuove tecnologie sono un elemento
fondamentale del cambiamento, tenendo presente che le tecnologie sono
solo un mezzo, il tema fondamentale è un tema di cultura diversa dal
passato da costruire, in cui la scuola diventa l’elemento su cui basare
la modernizzazione del Paese, le azioni che abbiamo messo in atto in
questi mesi di lavoro sono proprio in questa direzione, i risultati
hanno dimostrato che la scuola è pronta, che la nostra è una comunità
capace e reattiva». «Rinnoviamo la scuola per rinnovare il Paese
- ha aggiunto - Ringrazio molto i docenti, il personale, gli studenti e
i genitori per il processo di attività in atto che certamente stanno
disegnando una scuola migliore per arrivare a un Paese più moderno in
grado di competere a livello europeo».
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