Sono
una carica di 321.210 mila, a fronte degli 11.542 mila posti
disponibili, i candidati al concorso a cattedre. Ieri alle ore 14 hanno
chiuso i termini del bando e il ministero dell’Istruzione oggi ha reso
noti i dati relativi alle domande di partecipazione. La maggior parte
delle domande arriva da donne e non iscritti alle graduatorie ad
esaurimento. E l’età media dei candidati è di 38,4 anni. Circa la metà
delle domande di partecipazione al concorso riguarda posti disponibili
nel sud: sono 164.827, il 51,3%. Considerati gli ordini di
scuola, le domande si distribuiscono in modo omogeneo. «I numeri che
dimostrano - fa notare il ministero dell’Istruzione - considerata la
quantità di candidature pervenute al Miur attraverso il sito «Istanze
on line», quanto sia sentita nel mondo della scuola e tra gli aspiranti
docenti la necessità di avviare una procedura di reclutamento anche per
via concorsuale. Specialmente tra le donne, i giovani e gli aspiranti
docenti non iscritti alle graduatorie ad esaurimento».
E non mancano le polemiche sul “concorsone”. «Il ministro Profumo
dovrebbe interrogarsi sul concorso, a fronte di oltre 300 mila domande
per 11.500 posti disponibili. È la conferma che il concorso risponde
solo alla demagogia di un ministro che ritiene il lavoro non un diritto
ma una lotteria a premi», è il duro commento di Mimmo Pantaleo,
segretario generale della Flc Cgil. Per il segretario generale della
Cisl Scuola, Francesco Scrima, il dato secondo il quale sono più di 300
mila le domande di partecipazione al concorso a cattedre «smentisce
clamorosamente le previsioni al ribasso fatte a suo tempo dal
Ministero, mentre conferma la drammaticità dello scarto tra domanda e
offerta di lavoro nella scuola». E per tutti gli esclusi dal
“concorsone” il Codacons ha avviato una raccolta di adesioni al ricorso
collettivo al Tar del Lazio, che mira ad annullare i limiti del bando e
ottenere il riconoscimento dei diritti degli aspiranti. «Tutti gli
esclusi dal concorso - fa sapere l’associazione dei consumatori -
possono aderire all’iniziativa legale e difendere i propri interessi
fino al prossimo 24 novembre».
QUESTI TUTTI I NUMERI DEL CONCORSO
Oltre 321mila i candidati, in
maggioranza donne e non iscritti alle graduatorie ad esaurimento
A fronte degli 11.542 posti disponibili, sono 321.210 i candidati
complessivi. Di questi, la gran parte - 258.476 - è costituita da
donne. I restanti 62.734, sono uomini. Ben i due terzi degli aspiranti
insegnanti che hanno fatto domanda di partecipazione al concorso non
proviene dalle graduatorie ad esaurimento. Sono 214.453 (66,8%),
rispetto ai 106.757 (33,2%) che sono invece presenti nelle stesse
graduatorie.
38,4 anni è l’età media dei
candidati
L’età media dei canditati è di 38,4 anni. Di poco più alta è l’età
media degli uomini (40 anni) rispetto a quella delle candidate donne
(38 anni). Nello specifico, la maggior parte dei candidati (158.879) ha
un’età compresa tra 36 e 45 anni. Seguono i 113.924 candidati con
un’età pari o inferiore ai 35 anni e i 45.595 con un’età compresa tra i
46 e i 55 anni. I candidati con un’età superiore a 55 anni sono
2.812.
Omogenea la distribuzione delle
domande
Considerati gli ordini di scuola scelti dai candidati, le domande si
distribuiscono in modo pressoché omogeneo. Il 26,2% delle domande
riguarda i posti disponibili nella scuola dell’infanzia, il 26,6% la
scuola primaria, il 20% la secondaria di I grado e il 27,2% la
secondaria di II grado.
* I dati sulle domande per posti disponibili - Circa la metà delle
domande di partecipazione al concorso riguarda posti disponibili nel
Sud: sono 164.827, il 51,3%. Percentuali minori riguardano invece le
domande per regioni del nord (29,3%) e del centro (19,4%). La regione
con il maggior numero di domande è la Campania: 56.773.
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