In questi anni, la qualità del lavoro scolastico è stata messa in crisi dall’ aumento del numero di alunni per classe, dalla riduzione di insegnanti di sostegno, tecnici di laboratorio e collaboratori scolastici, dalla riduzione del tempo-scuola e dall’assegnazione di cattedre che hanno modificato insegnamenti e classi di concorso, con conseguenti trasferimenti che hanno costretto docenti “già in età” a riprendere a viaggiare etc. Per le decine di migliaia di precari, che ogni anno con il loro impegno hanno garantito, e garantiscono, il funzionamento della scuola, chiuderà per sempre la possibilità di un impiego a tempo indeterminato. Ulteriore conferma che il concorso appena bandito è una vera e propria truffa, oltre che l'ennesimo sperpero di soldi pubblici.
A farne le spese, oltre i lavoratori della scuola, saranno soprattutto gli studenti, cioè le future generazioni, i nostri alunni, figli, nipoti.
Noi, lavoratori della scuola, genitori e studenti, non possiamo più assistere impotenti allo smantellamento di un diritto, quello allo studio, che qualifica il grado di civiltà di una nazione. Non possiamo più sopportare questi tagli all’istruzione e alla formazione che cancellano il futuro.
DICIAMO
NO:
- Alle cattedre a 24 ore
- Al precariato
- All’espulsione dal ruolo docente per quegli insegnanti che, a causa di gravi motivi di salute, non sono in grado di fare lezione ma lavorano, per esempio nelle biblioteche scolastiche, fornendo un essenziale supporto alle attività didattiche
- Alla riduzione delle ore di sostegno per gli allievi diversamente abili e alla riconversione dei Docenti soprannumerari sul sostegno
- Alle classi pollaio collocate in strutture insicure e fatiscenti
CHIEDIAMO:
- Il pagamento degli scatti di anzianità (bloccati sino al 2014)
- Il rinnovo del contratto di lavoro
- Nuovi investimenti, non tagli, per la scuola pubblica
Denunciamo inoltre il fatto che in Parlamento si sta approvando - in commissione e non in aula - una legge, la 953 (ex Aprea), già votata dalla commissione della Camera da PDL, PD e UDC, che, umiliando la didattica e abrogando, di fatto, gli organi collegiali, eliminerà la scuola della Costituzione.
Lunedì
12 novembre 2012 alle ore 16,00
Assemblea pubblica al L.S.S. E. Boggio Lera (ingresso via Quartarone)
Assemblea pubblica al L.S.S. E. Boggio Lera (ingresso via Quartarone)
Primi Firmatari
R.S.U. N. De Cristofaro (Cobas- Boggio Lera CT), A. Sciuto (Cobas – Majorana-Sabin Giarre), C. Urzì (USB - Musco CT), D. Leonardi (FLC CGIL - Spedalieri CT), M. Modica (ORSA - Carducci CT), G. Privitera (Cobas – Spedalieri CT), B. Crivelli (FLC CGIL – Boggio Lera CT), M. Scariano (ORSA – Don Bosco S.M. Licodia), T. Cuccia (FLC CGIL – Radice CT), Linda Majorana (Cobas – Cutelli CT), A. Sassano (FLC CGIL – Gemmellaro CT), E. Amari (Cobas – Pascoli Caltagirone), R. Borzì (FLC CGIL – Don Bosco S.M. Licodia), S. Russo Forcina (Cobas – IPAA Paternò), A. Di Natale (FLC CGIL – Vespucci CT), A. Zampaglione (Cobas – Parini CT), D. Pavone (Rete Precari Scuola Sicilia)
Genitori e Docenti eletti nei Consigli di Istituto K. Perna, M. Paladino, L. Sardella (Boggio Lera CT), N. Rosselli (P.Umberto CT), A. Reitano, S. Pisano, C. Scuto (Spedalieri CT), G. Fisicaro, R. De Luca (Radice CT), A. Caponnetto (Don Bosco S.M. Licodia)
Studenti eletti nei Consigli di Istituto G. Mascena, L. La Rosa (Spedalieri CT), L. Halliday (Boggio Lera CT),
A. Grancagnolo (P. Umberto CT), A. Aci (Majorana Sabin Giarre)
antoninodec@tiscali.it