"E' inaccettabile prevedere
una diminuzione del fondo nazionale per il diritto allo studio"
così Michele Orezzi, Coordinatore dell'Unione degli Universitari
commenta la previsione di riduzione del fondo nazionale per la
concessione di borse di studio. "Negli ultimi anni il diritto allo
studio universitario è stato ripetutamente negato" contina Orezzi.
"Ogni anno più di 45 mila studenti capaci e meritevoli ma privi di
mezzi non ricevono la borsa di studio per mancanza di fondi. Più di 45
mila giovani cui viene negato il diritto a costruirsi un futuro. Di
fronte a questa situazione per ora il Governo è stato capace solo di
aumentare enormemente la tassa che gli studenti pagano per il diritto
allo studio, aumentando ancora l'importo delle tasse universitarie, già
fra i più alti in assoluto in Europa. Ora nella legge di stabilità
vediamo un nuovo calo delle risorse a disposizione del finanziamento
del diritto allo studio, da circa 180 milioni di quest'anno ad appena
103 per il prossimo, un calo di oltre il 40%".
Il sindacato studentesco si dice pronto alla mobilitazione. "Non
accettiamo che il Governo scarichi il finanziamento delle borse di
studio sulle tasse degli studenti" conclude Orezzi. "Occorre una
risposta immediata e definitiva per gli oltre 45 mila studenti che ogni
anno reclamano un diritto sancito dalla nostra Costituzione. Le
politiche di austerità portate avanti finora hanno bloccato ogni
investimento nell'istruzione, ma è ora di cambiare. Per questo saremo
in piazza sia il 14 novembre per la mobilitazione dei lavoratori
europei contro le politiche di austerità che il 17 novembre per la
Giornata Internazionale dello Studente. Saremo in piazza per dimostrare
che siamo il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo".
Elvira
Ricotta Adamo Esecutivo Nazionale UDU-Unione degli
Universitari
elvira.manila@gmail.com