
Con il DPCM 23
marzo 2012, adottato ai sensi del 1° comma dell’art. 23-ter del D.L. 6
dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla L. 22
dicembre 2011, n. 214 in materia di riduzioni di spesa e costi degli
apparati pubblici, viene fissato il limite massimo retributivo del
trattamento economico annuo onnicomprensivo di chiunque riceva a carico
delle finanze emolumenti o retribuzioni nell’ambito dei rapporti di
lavoro dipendente o autonomo con pubbliche amministrazioni statali.
Tale limite massimo, per il trattamento retributivo percepito
annualmente, comprese le indennità e le voci accessorie nonché le
eventuali remunerazioni per incarichi ulteriori o consulenze conferiti
da amministrazioni pubbliche diverse da quelle di appartenenza, è
stabilito in € 293.658,95 lordi. Il comma 2 dell’art. 3 del DPCM
medesimo prevede l’obbligo – da parte di tutti coloro che intrattengono
con le Amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto
legislativo 30 marzo 2001 n. 165 e successive modificazioni, un
rapporto di lavoro, dirigenziale e non, subordinato o autonomo, e che
sono destinatari di incarichi retribuiti, anche da parte
amministrazioni diverse da quella di appartenenza - di produrre una
dichiarazione ricognitiva di tutti gli incarichi comunque in atto a
carico della finanza pubblica, con l’indicazione dei relativi importi.
Con circolare n. 8 del 3 agosto 2012 il Dipartimento della funzione
pubblica, d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze,
fornisce indicazioni in merito all’applicazione del citato DPCM
precisando, fra l’altro, che la dichiarazione ricognitiva deve essere
resa sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ai sensi
degli articoli 47 e 38 del DPR n. 445 del 2000: “Testo unico delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa (Testo A)”. In via di prima applicazione la
dichiarazione ricognitiva per l’anno 2012 avrebbe dovuto essere resa
entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del medesimo decreto,
ovvero entro il 16 maggio 2012, mentre a regime si prevede che venga
presentata entro il 30 novembre di ciascun anno. Si pregano pertanto
codesti Uffici di curare l’informazione del personale appartenente
all’Area V della Dirigenza scolastica in merito alla obbligatorietà
dell’adempimento in questione, nonché di procedere alla raccolta delle
dichiarazioni ricognitive entro la scadenza richiamata. Si sottolinea,
infine, la rilevanza dell’adempimento e le conseguenze derivanti, sul
piano della responsabilità, da eventuali dichiarazioni mendaci. Con
l’occasione si segnala la necessità, da parte dei dirigenti scolastici
destinatari degli incarichi di cui sopra, di procedere all’integrazione
del curriculum vitae già pubblicato nella sezione riservata alle
retribuzioni diverse da quelle previste nel contratto individuale e,
per coloro i quali non vi abbiano ancora provveduto, di assolvere
l’obbligo di pubblicazione con le modalità indicate nelle precedenti
note della scrivente Direzione generale.
il direttore generale
F.to Luciano
Chiappetta