Lettere in redazione
Un "ultimo" saluto a tutti gli EX Colleghi Assistenti Amministrativi a cui, grazie ad un iniqua ed oserei dire anche anticostituzionale, norma legislativa, vengono cancellati con un solo colpo di spugna tutti i diritti acquisiti durante questi lunghi anni di proficuo lavoro. Non sto a qua a ricordare le lunghe battaglie vicine  e lontane che in tutto questo periodo ci hanno reso partecipi e principalmente protagonisti di tutte quelle lotte incentrate sulla difesa del lavoro; quel lavoro che nobilita l’uomo e che nello stesso tempo lo rende degno di essere tale. Il lavoro per cui tanto abbiamo dato e che tanto ci ha dato e che alla fine ci sta “consumando”, come una candela che sta per spegnersi. Un augurio va a tutti i colleghi più fortunati che dopo anni di precariato sono riusciti a  coronare il loro sogno raggiungendo l’obbiettivo di avere un lavoro stabile e duraturo. Per quelli meno fortunati non resta che trarne le dovute conseguenze, nella speranza e soprattutto nella consapevolezza di non essere state delle persone indifferenti o considerate tali. A tutti ricordo, che le leggi volute dalla nostra classe politica per superare i momenti difficili come quello che stiamo attraversando e che obbligano la società  ad enormi sacrifici dovrebbero essere sicuramente più generalizzate. Alla classe Dirigente e alla classe Burocrate di questo Paese oserei solo ricordare che le vere problematiche della società vengono solo percepite con la vicinanza alla stessa e non quasi sicuramente limitandosi a dettar “Legge” dall’interno delle sedi preposte. A tutti i colleghi, con cui nell’ambito lavorativo siamo stati a stretto contatto e con cui abbiamo cercato e la maggior parte delle vote siamo riusciti a risolvere tutti problemi legati al nostro lavoro, rivolgo un particolare ringraziamento per la fiducia accordataci e per gli eventuali meriti riconosciutici. Chiudo con l’augurio di un futuro migliore e soprattutto più sereno nella speranza di un domani più tranquillo. E come dice un vecchio detto: “Si chiude una Porta e si apre un Portone” (Speriamo Bene!!!!!!!!!)

Giuseppe  Verdina
giuseppeverdina@alice.it