Sono 1592 le
cattedre che verranno assegnate in Sicilia con la selezione indetta dal
ministero dell'Istruzione: con il 13,8 per cento l'Isola fa la parte
del leone. Sul giornale in edicola i posti disponibili materia per
materia. Il bando degli esami sarà pubblicato martedì 25 settembre: in
programma un "quizzone" con cinquanta domande e una prova orale. Lo
Stato promette l'immissione in ruolo entro il 2013 per tutti i
vincitori - Un posto su sette del prossimo concorso a cattedre
andrà agli insegnanti siciliani. È ormai tutto pronto per la selezione
nella scuola attesa da 13 anni e la Sicilia fa la parte del leone. Come
anticipato su Repubblica Palermo nei giorni scorsi, ben 1.592 posti
degli 11.542 messi a concorso in tutto il territorio nazionale, sono
stati destinati all'Isola: il 13,8 per cento. È infatti proprio al Sud
e in Sicilia che il ministero ha previsto la maggior parte delle uscite
per pensionamenti nei prossimi anni. Ma i precari protestano: oggi
scenderanno in piazza per chiedere al ministro dell'Istruzione
Francesco Profumo di ritirare il cosiddetto concorsone, che sarà
bandito martedì 25 settembre.
LA TABELLA DEI POSTI MATERIA PER MATERIA
In Sicilia, quasi metà dei posti (610 in tutto) andranno ai concorsi
per la scuola dell'infanzia e primaria, cui potranno accedere gli
abilitati, i laureati in Scienze della formazione e anche i diplomati
dei "vecchi" istituti magistrali che si sono maturati entro l'anno
scolastico 2001/2002. La restante parte è destinata alle 24 classi di
concorso della scuola media e superiore, per le quali viale Trastevere
ha deciso di aprire le porte del reclutamento, e al sostegno cui
andranno 131 posti. Per accedere ai concorsi della scuola secondaria di
primo e di secondo grado, occorrerà essere in possesso
dell'abilitazione all'insegnamento o di una laurea del vecchio
ordinamento conseguita entro l'anno 2001/02, per i corsi di studio
quadriennali, 2002/03 per quelli quinquennali e 2003/04 per quelli di
sei anni di durata. In Sicilia si prevedono almeno 20 mila partecipanti
che dovranno vedersela con una prova preselettiva di 50 domande a
risposta multipla da risolvere in 50 minuti. La prova, che si svolgerà
presso una scuola statale o una università pubblica, sarà online e
l'esito verrà comunicato in tempo reale al candidato, che saprà subito
se avrà raggiunto i 35 punti necessari per accedere alla prova scritta.
Il ministero prevede più giorni per sostenere la prova preselettiva
perché non è necessario che questa si svolga nello stesso momento per
tutti i partecipanti: ogni candidato avrà una batteria di 50 domande
diversa sorteggiata dal cervellone del ministero. Nella scuola
secondaria, il grosso dei posti - ben 422 in totale
- andranno alle discipline d'insegnamento dell'ambito letterario
(A043-Italiano, storia e geografia alla scuola media; A050-Materie
letterarie negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado: e
Materie letterarie, Latino e Greco nei licei classici e scientifici).
Gli aspiranti professori di Francese e Inglese alla scuola media e alla
scuola superiore potranno contendersi 63 cattedre e 67 sono quelle
destinate a coloro che intendono insegnare Arte e immagine negli
istituti professionali. Una grossa fetta di posti, 164 cattedre in
tutto, saranno appannaggio dei futuri insegnanti di Tecnologia (un
tempo denominata Educazione tecnica) e di Matematica e Scienze della
scuola media. Coloro che parteciperanno al concorso per le altre
materie di insegnamento dovranno darsi battaglia perché i posti a
disposizione sono in effetti pochi. Per due classi di concorso
(A020-Discipline meccaniche e tecnologia e A060-Scienze naturali,
chimica e geografia, microbiologia), in Sicilia il concorso non verrà
espletato per carenza di posti. Il test di ammissione prevede 18
domande di logica e 18 domande di comprensione del testo scritto, più 7
quesiti di informatica e 7 di lingua straniera: inglese per il concorso
della scuola elementare e una a scelta delle quattro lingue comunitarie
(Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo) per il concorso della scuola
media e superiore. Il ministro Profumo con questo concorso vuole
infatti selezionare nuovi docenti giovani e meritevoli che siano in
grado di padroneggiare le tecnologie informatiche e dell'informazione
più moderne e che abbiano anche buone basi di lingua straniera. Tre
settimane prima del quizzone, previsto per dicembre prossimo, che
opererà una prima scrematura dei partecipanti al concorso, il ministero
pubblicherà sul proprio sito una batteria di 3 mila e 500 quiz, sui
quali potranno esercitarsi gli aspiranti insegnanti, dai quali saranno
estratte le 50 domande della prova. L'obiettivo è quello di concludere
l'intera procedura entro il mesi di agosto del 2013 per potere
immettere in ruolo i primi vincitori di concorso. L'assegnazione di
tutti i posti messi a concorso è garantita: potrà avvenire in un solo
anno o in più anni, dipende dai posti che lasceranno vacanti i docenti
che andranno in pensione. Coloro che supereranno tutte le prove, ma
rimarranno fuori dai posti assegnati dal ministero, non avranno neppure
la possibilità di ottenere l'abilitazione all'insegnamento. Il concorso
prevede anche una prova scritta semi strutturata, composta da una serie
di quesiti a risposta aperta, e da una prova orale che avrà come novità
la simulazione di una lezione in classe. Ma i precari della scuola, che
parteciperanno al concorso in quanto abilitati, non ci stanno. "La
prova preselettiva - spiega Maria Antonietta Assennato,
precaria di Palermo - non ha nulla a che fare con
l'insegnamento delle discipline e mortifica la professionalità
acquisita dai docenti negli anni nelle scuole di tutta Italia".
Salvo Intravaia
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