Scale di
sicurezza che bloccano le finestre, intonaco umido che sotto i pluviali
rotti o mancanti vira al verde: ecco lo stato di degrado dell’edificio
in Salita Napoleone a Portoferraio. Invece nella sede principale
dell’ISIS Foresi da due anni una classe svolge lezioni nel teatrino, in
una situazione non idonea sotto tutti i profili: gli alunni devono
spostarsi ogni volta che quello spazio viene utilizzato per altre
iniziative, cambiando locali anche più volte nel corso della stessa
mattinata.
Con un documentato fascicolo, corredato di foto che non necessitano
parole, il presidente dell’Associazione Genitori A.Ge. Arcipelago
Toscano, Jachen Gaudenz, ha sollecitato la Provincia di Livorno, gli
Uffici scolastici provinciale e regionale, la Regione, le scuole, la
Conferenza zonale e i comuni dell’Elba a prendere posizione circa lo
stato dell’edilizia scolastica elbana e sugli inevitabili limiti che
essa pone alla composizione delle classi. “Manderei i miei figli in una
scuola come questa? Sarei tranquillo se si affacciassero a quella
finestra? –si chiede Gaudenz- Sarà salutare fargli trascorrere cinque,
sei ore in questi ambienti? Dove possono svolgere lezione di educazione
fisica? Dove sono i laboratori?”
Ma i problemi purtroppo non si fermano qui: “Con l’aumento forzato del
numero di alunni per classe –prosegue il presidente di A.Ge.
Arcipelago Toscano- si è avuta la soppressione di alcune classi dei
licei e della scuola alberghiera e l’accorpamento di classi che hanno
finora seguito percorsi formativi diversi. In tutto questo la
continuità didattica viene stravolta: si penalizzeranno tutti gli
alunni in generale e in particolare coloro che presentano situazioni
problematiche”. Di fatto con gli accorpamenti viene cancellata
qualsiasi forma di deroga prevista e mai abrogata per le Isole Minori e
zone disagiate, penalizzando ragazzi che non hanno le stesse
opportunità di scelta di istituti o indirizzi di studio dei loro
coetanei del continente. All’Elba la scuola rappresenta infatti uno dei
punti fermi di aggregazione e di sviluppo formativo, di controllo ed
educazione sociale.
E non basta: le classi sono troppo piccole e c’è il rischio, se dovesse
permanere l’attuale situazione, di non poter avviare l’anno scolastico
a settembre per quelle classi che non posseggono i requisiti di legge.
Di qui la richiesta al Comune di far sì che vengano eliminate le
barriere architettoniche; ai Vigili del Fuoco di verificare, in Salita
Napoleone (dove da due anni vengono svolti lavori saltuari, anche
durante le ore di lezione), il grado ignifugo delle porte e delle
pareti, lo stato degli intonaci, delle gronde, degli architravi, degli
infissi esterni e delle pavimentazioni.
Alla Provincia di Livorno Gaudenz chiede invece di mettere a
disposizione un edificio avente i requisiti di sicurezza e di capienza
previsto dalle normative vigenti e di realizzare le palestre.
Infine chiede agli Uffici scolastici regionale e provinciale di
accogliere le legittime richieste dei genitori e del personale della
scuola per una dotazione di organico sufficiente a garantire un
regolare svolgimento dell’anno scolastico.
Resta da capire se in questo mondo all’incontrario tante motivate
ragioni troveranno adeguata risposta o se invece saranno lasciate
cadere nell’indifferenza che tanto spesso avvolge le problematiche
scolastiche e il benessere dei nostri giovani. A questo scopo si terrà
nei primi giorni di settembre un'assemblea di tutti i genitori
interessati.
arcipelagotoscano@age.it