Il voto della
maturità non influisce sulla valutazione finale ROMA Gettato alle
spalle, anche se da poco l'esame di maturità i neodiplomati sono
nuovamente al "lavoro". Ottenuto l'agognato diploma tornano fuori i
libri. Questa volta per prepararsi ad affrontare i tanto famigerati
test d'ingresso, croce e delizia degli studenti ormai maturati che
vogliono accedere all'università dei loro sogni. In molte
facoltà,infatti, l'iscrizione è subordinata al superamento di una prova
di ammissione che ha lo scopo di valutare la probabilità di frequentare
con profitto un determinato corso di studi. I test di ammissione in
Italia rappresentano una realtà piuttosto articolata. Vi sono alcuni
corsi di laurea a numero chiuso in tutte le università statali
italiane: Medicina e Chirurgia, Medicina Veterinaria, Odontoiatria e
Protesi Dentaria, tutti i corsi di primo livello (triennali) dell'area
sanitaria, Architettura. Le date delle prove, le materie e il programma
d'esame sono stabiliti da un apposito Decreto Ministeriale. Si parla di
accesso programmato perché è il Miur che di anno in anno stabilisce
quanti studenti possono frequentare quei corsi su scala nazionale.
Altri corsi sono a numero chiuso su iniziativa della singola università
per poter garantire un alto livello qualitativo della didattica e dei
servizi allo studente, come accade in alcune sedi per i corsi di
Scienze della Comunicazione, Psicologia, Economia, Scienze Giuridiche e
altri ancora. In questo caso, la presenza o meno del test e i relativi
programmi d'esame vanno verificati presso le singole segreterie
universitarie. Ad esempio, per Ingegneria c'è un consorzio che
comprende molte università italiane: in questo caso la prova ha
caratteristiche "nazionali" sia in termini di date che di quesiti.
Infine vi sono le università private che dispongono solo di un numero
limitato di posti. Il Ministero ha diramato, attraverso un decreto, le
date ufficiali per l'anno 2012: Test di Medicina e Chirurgia (in lingua
italiana) e Test di Odontoiatria e Protesi Dentaria (lingua italiana)
si svolgeranno il 4 settembre 2012. Il giorno successivo ci saranno i
Test di Medicina e Chirurgia (in lingua inglese) e i Test di
Odontoiatria e Protesi Dentaria (in lingua inglese) 5 settembre 2012. I
Test di Architettura si terranno il 6 settembre mentre quelli di
Medicina Veterinaria il 10 settembre 2012 e quelli per le Professioni
sanitarie l'11 settembre. Tutte le prove inizieranno alle ore 11:00 e
avranno durata di due ore, ad eccezione degli aspiranti architetti che
avranno un quarto d'ora in più a disposizione per completare il test.
Saranno contenti, poi, quelli del partito «60 e...sto»: il voto di
maturità non influirà nella valutazione finale del test di ingresso.
Insomma si riparte da zero, ottanta domande a risposta chiusa, vince
chi fa il punteggio più alto. Ecco le regole del gioco, che sembra
molto vicino a un campionato di calcio. Punteggio: 1 punto per ogni
risposta esatta; - 0,25 punti per ogni risposta sbagliata; 0 punti per
ogni risposta non data. In caso di parità, si tiene conto: per Medicina
e Chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, Professioni sanitarie:
prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella
soluzione, rispettivamente, dei quesiti relativi agli argomenti di
cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e
matematica; per Veterinaria: prevale in ordine decrescente il punteggio
ottenuto dal candidato nella soluzione, rispettivamente, dei quesiti
relativi agli argomenti di chimica, cultura generale e ragionamento
logico, biologia, fisica e matematica. Per Architettura: prevale in
ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione,
rispettivamente, dei quesiti relativi agli argomenti di cultura
generale e ragionamento logico, storia, disegno e rappresentazione,
matematica e fisica. In caso di parità di voti, prevale la votazione
dell'esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione
secondaria superiore e, in caso di ulteriore parità, prevale lo
studente che sia anagraficamente più giovane. E proprio in questo
periodo quasi tutte le università stanno tenendo i corsi di
preparazione ai test di ingresso. In realtà, con loro parte anche
l'indecisione dei diplomati che devono scegliere se parteciparvi
rinunciando all'estate o se prepararsi autonomamente con più calma. Ad
aumentare l'indecisione c'è il costo che ogni studente deve sostenere
per partecipare ai corsi di preparazione che, solitamente, viaggia
intorno a qualche centinaio di euro.
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