Il sostituto
procuratore della Repubblica di Trani Antonio Savasta ha inviato ai
sensi dell’art. 415 bid del c.p.p a 19 persone, tra dirigente
scolastico vice preside, direttore amministrativo e Provveditore agli
studi dott. Giovanni Lacoppola, l’avviso di conclusione delle indagini
su incarichi assegnati nell’ambito dei programmi operativi nazionali
(Pon) al Liceo Tedone per l’anno scolastico 2008 – 2009. L’inchiesta è
partita dalla denuncia del prof. Domenico Guastamacchia nostro iscritto
ed assistito, all’epoca insegnante di educazione fisica nel liceo ed
escluso dai progetti e fatto oggetto di ingiusto procedimento
disciplinare e di trasferimento per incompatibilità ambientale. La
Procura avrebbe accertato che i cosiddetti esperti chiamati a tenere le
lezioni sarebbero alcuni docenti o loro parenti selezionati
discrezionalmente dal Dirigente scolastico senza dei
precisi criteri e senza mai convocare il Consiglio d’Istituto.
I 19 indagati sono accusati a vario titolo di truffa, falso e abuso
d’ufficio. Tra questi figurano il provveditore agli studi di Bari
Giovanni Lacoppola e il preside dell’istituto Biagio Pellegrini.
Quest’ultimo, secondo gli inquirenti, avrebbe favorito la figlia perché
svolgesse ore scolastiche nel liceo. Lacoppola invece, avrebbe ricevuto
dal Liceo un incarico di esperto esterno in un progetto ministeriale
mettendosi in una condizione di presunta incompatibilità per la sua
duplice veste di partecipante ai progetti finanziati e di controllore
della legittimità degli atti.
L’insegnante che denunciò i fatti, fu rimosso dall’attività sportiva
pomeridiana e fu sottoposto a procedimento disciplinare con sanzione
inflitta proprio dal provveditore Lacoppola. Tale sanzione della
censura venne poi impugnata , per tramite l’assistenza sindacale,
con ricorso gerarchico al Ministro della P.I. Gelmini , che accogliendo
lo stesso la annullò , dichirando la violazione del diritto di difesa e
di contradittorio del prof. Guastamacchia, in quanto non vi era stata
la propedeutica contestazione degli addebiti da parte di Lacoppola.
Secondo la Procura, lo stesso procedimento disciplinare e il
trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale sono stati veri
e propri atti di ritorsione nei confronti di un docente scomodo come
Guastamacchia che non aveva voluto evidentemente sottostare al
“sistema”.
Nel registro degli indagati figurano anche i nomi dell’insegnante
Silvia Valentini, che assegnò l’incarico esterno al convivente Donato
Giannotti; stessa cosa avrebbe fatto Giovanna Losacco, affidandolo al
marito Giuseppe Tarascio; mentre Vincenzo Stragapede e Michele De
Candia sono accusati anche di truffa aggravata perché avrebbero
attestato la loro presenza ai corsi senza averli mai svolti; Pasquale
Quercia, infine, si rifiutò di pagare l’insegnante che aveva contestato
i Pon. Hanno beneficiato delle assegnazioni dirette del preside,
infine, anche Giovanna Palmiotto, Pantaleo Giuseppe Di Terlizzi, Luigi
Rossini, Concetta Gadaleta, Mauro Minervini, Margherita Leone, Angelo
Astis, Angelo Dispoto e Luigia Lategola, che rispondono tutti di
concorso in abuso d’ufficio.
Dell'inchiesta vi sono ampi servizi su Repubblica, Corrire della sera,
Gazzetta del Mezzogiorno da cui sono stati estrapolate le notizie
riportate nel presente articolo.
Unams Scuola Bari
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