L’Italia dei
Valori da anni si sta battendo per difendere la scuola pubblica dalle
inaccettabili scelte in materia di politiche scolastiche perpetrate dal
precedente e dall’attuale Governo di cui le disposizioni di
flessibilità incondizionata e dequalificante per il personale della
scuola contenute nella spending reviw non sono che l’ultimo
vergognoso episodio. Scenderemo in piazza lunedì 16 Luglio
insieme ai lavoratori precari della scuola per chiedere al governo un
impegno serio affinché innanzitutto si smetta di considerare il sistema
di istruzione pubblica del nostro Paese come una qualsiasi voce da cui
“risparmiare” ai danni dei cittadini e del loro diritto ad una scuola
di qualità, nonché ai danni dei lavoratori che, in condizioni sempre
meno sostenibili, grazie al loro impegno e sacrificio quotidiano,
stanno continuando a garantire il funzionamento di un’istituzione
necessaria, all’interno di una società civile, per la realizzazione di
una democrazia sostanziale.
Siamo contrari e continueremo a batterci in Parlamento affinché la
legge 953, meglio conosciuta come mini-riforma Aprea non venga
approvata e si rinunci, una volta per tutte, agli ormai ripetuti
tentativi di introdurre criteri di privatizzazione e modalità di
gestione aziendalistiche all’interno delle nostre scuole.
L’Italia dei Valori non si accontenterà finché il Governo e le forze
politiche che lo stanno appoggiando non si adopereranno per varare un
piano di assunzioni che porti al completo assorbimento, in tempi
ragionevoli, delle graduatorie ad esaurimento come era stato promesso
dalla legge 296/2006, ovvero dalla finanziaria che trasformava le
graduatorie permanenti in graduatorie ad esaurimento. Siamo dell’avviso
infatti che bandire oggi un concorso per abilitati rappresenti
una scelta irresponsabile nonché un espediente ipocrita, offensivo e
antimeritocratico perché irrispettoso dei diritti faticosamente
acquisiti dai docenti precari che hanno già ampiamente dimostrato la
loro preparazione attraverso il superamento di prove concorsuali
complesse ed articolate e la loro professionalità attraverso
l’esercizio quotidiano delle loro capacità didattiche.
Giulia Rodano, Letizia Bosco e Ilaria
Persi