(Occhio su Parma)
Se nei prossimi giorni il governo non adotterà alcun provvedimento in
merito, il prossimo anno scolastico nel Parmense inizierà ancora con
circa il 30% dei docenti reclutati per l'ennesima volta con un
contratto da precari, alcuni attempati insegnanti ormai lo sono da
oltre 15 anni. Nonostante questo, esistono enormi sprechi nel settore
scolastico che gridano vendetta, quello della Scuola Europea è uno dei
più eclatanti tra quelli messi in atto dalla cosiddetta "casta". Il
gruppo "Maestre e Maestri autoconvocati di Parma e Provincia", di cui è
portavoce Salvatore Pizzo, ricordando ai politici locali che esiste un
piano triennale di stabilizzazioni per far fronte anche ai
pensionamenti del personale, del quale dovrebbe scattare la seconda
tranche quest'anno di cui, per adesso, il governo non ha garantito il
rispetto, invita i politici locali di Parma a formulare una proposta al
Ministro dell'Istruzione Profumo, al Ministro dell'Economia Grilli ed
al commissario per il risparmio Bondi, affinchè con un provvedimento ad
hoc, destinino i capitali stanziati per la Scuola Europea alla
stabilizzazione dei docenti che operano in Provincia di Parma, dando
così continuità didattica a tutte le scuole parmensi, perché anche
quelle sono europee. Afferma il portavoce Pizzo: "Per adesso abbiamo
notato che i soldi spesi per le attività della Scuola europea sono
condivisi per lo più tra alcuni elettori che si rivedono molto nelle
posizioni politiche dell'ex ministro degli esteri Frattini, ma si
tratta di una frangia che non ha praticamente alcun peso nella
rappresentatività della gente che vive nel Parmense, di questo come
docenti ed elettori ci ricorderemo molto alle politiche del 2013".
Salvatore Pizzo
salvatorepizzo46@yahoo.it