La proposta “Dare ali alla scuola in
Italia”, presentata dall’On. De Torre del PD e da lei illustrata
nel corso di un seminario che si è svolto il 4 luglio presso la Sala
delle Colonne di Palazzo Marini, presenta al suo interno, tra le atre
cose, delle risoluzioni, particolarmente allarmanti, riguardo la
governance degli istituti scolastici autonomi e il reclutamento dei
docenti. Per quanto riguarda la governance delle scuole la De Torre
sembra dare per scontata l’approvazione della legge 953, meglio nota
come mini riforma Aprea, che, attualmente in discussione in sede
legislativa della settima Commissione alla Camera, noi dell’IdV stiamo
avversando tenacemente affinché non veda mai la luce. Cogliamo quindi
questa occasione per ribadire la nostra preoccupazione nei confronti
della deriva di aziendalizzazione e privatizzazione delle nostre
istituzioni scolastiche a cui l’attuazione della legge Aprea
condannerebbe il sistema di istruzione pubblico italiano. Per quanto
riguarda poi l’annosa questione del reclutamento dei docenti, la De
Torre, intende aprire la via alla chiamata diretta dei dirigenti
scolastici, sotto le parvenze meritocratiche del concorso di istituto e
pretende di smantellare le graduatorie ad esaurimento attualmente
vigenti. I precari abilitati inclusi all’interno delle graduatorie ad
esaurimento che hanno già superato prove concorsuali selettive utili
per le immissioni in ruolo e hanno garantito per anni il funzionamento
delle scuole italiane, dovrebbero, secondo la De Torre, essere inseriti
all’interno di “albi regionali” dai quali i dirigenti scolastici
dovrebbero pescare ad libitum gli insegnanti per le loro scuole. Giova
ricordare che l’On. De Torre era Sottosegretario all’Istruzione del
Ministro Fioroni quando, nell’ormai lontano dicembre del 2006, furono
istituite le graduatorie ad esaurimento e al contempo varato un piano
triennale che avrebbe dovuto portare al loro progressivo esaurimento.
Ora l’On. De Torre pensa che quei docenti precari che hanno impostato
la loro esistenza confidando in quanto stabilito attraverso leggi di
Stato possano essere liquidati con delle semplici scuse. Noi dell’IdV,
sgomenti di fronte all’irresponsabilità sconcertante di chi rilascia
dichiarazioni di tale genere, continueremo a lottare in tutte le sedi
possibili per l’elaborazione di un piano di assunzioni, attraverso lo
scorrimento delle graduatorie ad esaurimento, che porti alla definitiva
stabilizzazioni di quei docenti a cui l’allora Ministro Fioroni e
l’allora Sottosegretario De Torre hanno fatto promesse giuste e
doverose da cui oro sarebbe ignobile svincolarsi.
Giulia
Rodano, Letizia Bosco e
Ilaria Persi
Dipartimento Scuola IdV