Il 72% degli
studenti calabresi ritiene che l'uso del pc e l'accesso al web hanno
effetti positivi sull'apprendimento (la percentuale sale al 76% fra gli
studenti piu' grandi). E' quanto emerge dalla ricerca del Censis 'I
nativi digitali in Calabria', promossa dalla Regione Calabria
(Assessorato alla Cultura), che e' stata presentata oggi. Rispetto al
rendimento scolastico, per il 35% l'effetto e' positivo, per il 36% e'
neutro, per il 29% e' negativo. Una consistente maggioranza (il 65%)
valuta positivamente l'uso delle tecnologie digitali per soddisfare la
propria curiosita' e lo spirito di iniziativa. Ma il 40% considera
negativi gli effetti sulla volonta' di studiare e il 33,5% sulla
capacita' di concentrazione e riflessione. La compresenza di opinioni
apparentemente in contrasto e' uno dei risultati piu' importanti da
tenere in considerazione: sulle tecnologie digitali aleggia una sorta
di diffidenza generalizzata che accomuna studenti, docenti e genitori
quando queste vengono messe in relazione con la scuola e l'istruzione.
Device digitali sempre piu' diffusi, ma il libro non scompare. In due
terzi delle case calabresi c'e' un computer connesso alla rete, l'88%
dei ragazzi possiede un pc, percentuale che sale al 90% tra gli
studenti delle superiori.
La diffusione di strumenti digitali raggiunge il 48% nel caso della
telecamera (il 65% tra le famiglie nella fascia piu' alta di reddito),
il 22% per gli smartphone e il 10% per i tablet (il 17% nella fascia
socio-economica piu' elevata). Ma per la maggioranza degli studenti
calabresi (il 54%) consultare un testo su Internet non e' piu' facile
che leggere un libro. E il 73% non trova difficile mantenere la
concentrazione nella lettura dei volumi stampati. Oggi nelle case ci
sono molti piu' libri che in passato. In Calabria, il 32,5% delle
famiglie dei ragazzi delle scuole medie possiede piu' di 100 libri,
contro il 21% delle famiglie degli studenti delle superiori. E' quanto
emerge da una ricerca del Censis sui nativi digitali e l'impatto delle
nuove tecnologie sui sistemi di apprendimento promossa dalla Regione
Calabria (Assessorato alla Cultura). La ricerca si basa sui risultati
di un'ampia indagine che ha coinvolto 2.300 studenti delle scuole medie
e superiori calabresi fra 11 e 19 anni di eta' e 1.800 genitori. Si
tratta di un'indagine campione che approssima bene la situazione
generale dei giovani in tutta Italia, accomunati da un uso intenso
delle nuove tecnologie digitali.
Asca.it