Lettere in
redazione
Vi è mai capitato di pensare per quale motivo avete scelto di fare un
determinato tipo di lavoro? Quando ci si pone questa domanda si fa un
tuffo nel passato, si pensa al percorso scolastico fatto e …. al futuro
lavorativo. Questo accadeva, nel mio caso, circa venticinque anni fa, è
passato diverso tempo ed acqua sotto i ponti ne è passata tantissima.
Oggi, nonostante sia passato tutto questo tempo, mi soffermo e penso,
ma da quel giorno ad oggi è cambiato qualcosa? Allora pensavo a
cosa avrei fatto da grande, ora invece mi chiedo, sono diventato grande
e cosa voglio fare? Grazie alla politica, molti come me si soffermano a
chiedersi cosa hanno sbagliato nella loro vita. A quasi 42 anni, i
primi di luglio mi ritrovo insieme a tanti altri a fare la coda davanti
all’Ufficio di Collocamento perché sono nuovamente disoccupato.
Se tutto va bene, il se ipotetico ci sta benissimo, a settembre dovrei
iniziare il mio 18° anno di precariato come insegnate di scuola
primaria, un bel traguardo, praticamente divento maggiorenne, e
nonostante siano passati tutti questi anni, mi ritrovo ancora ad
elemosinare una cattedra fino al 30 giugno. Sono tra i primi nella
graduatoria ad esaurimento della scuola primaria e … quest’anno ho
lavorato grazie ad un incarico dato dal Dirigente Scolastico. E poi il
ministro mi viene a dire che vuole fare non uno, ma … due concorsi. Ma
ci rendiamo conto che ci siamo tanti padri e tante madri di famiglia
che serviamo lo Stato da anni e …. questi si permettono di prenderci in
giro bandendo nuovi concorsi. Per anni ho lavorato, pur non avendo la
specializzazione, anche sul sostegno, ed invece di bandire corsi
abilitanti per coloro che hanno lavorato anche in questo campo, il
signor ministro pensa di fare dei corsi di riconversione per tutti
coloro che sono perdenti posto, con un corsetto di qualche ora e
occupare tutti quei posti che rimangono liberi su questo tipo di
cattedre. Ma ci rendiamo conto che queste sono delle vere e proprie
assurdità? Il caro ministro, non si è ancora reso conto che tutto ciò è
sbagliato? Insieme al Professor Monti, non si sono resi conto che
quello che ha fatto il precedente Governo è stata la morte della Scuola
Italiana? E ancora si continua a parlare di tagli? Ma cosa dovete
tagliare …. carta igienica non si sa cosa sia, il gesso è pura utopia,
il materiale di facile consumo sembra fantascienza e …. in molte scuole
non si sa neppure cosa sia la LIM, del resto se continuano questi
tagli, fra un po’ anche le linee della luce, del gas e del telefono
verranno tagliati quindi …. invece della LIM ci vorranno delle LIMETTE
per tagliarsi le vene.
Sebastiano Luca
Consoli
sebastianoluca.consoli@gmail.com