Aumentano i crimini
violenti e la depressione, diminuiscono l’ansia e la capacita’ di
concentrazione. Gli effetti psicologici delle ondate di calore come
quella che sta per interessare il nostro paese sono stati descritti in
diversi studi, e tutti puntano a uno ‘scompenso’ dovuto alla
temperatura. “A temperature piu’ alte sono associati tassi maggiori di
aggressioni, stupri, furti, ma non di omicidi – scrive ad esempio
l’associazione internazionale Psychologists for Social Responsibility
in un documento sui cambiamenti climatici – forse perche’ piu’ persone
escono di casa quando fa caldo, e l’omicidio tende ad essere commesso
di piu’ in casa”. Con l’aumento della temperatura, affermano ad esempio
le statistiche dell’Fbi, i crimini violenti possono salire fino al 20%,
mentre un’analisi delle chiamate alla polizia per le violenze
domestiche pubblicata da biometeorology ha trovato un raddoppio quando
la temperatura supera i 30 gradi. Secondo alcuni studi il fenomeno
avverrebbe solo fino a una certa soglia: “Sopra i 32 gradi il tasso
comincia ad abbassarsi”, scrivono ad esempio James Rotton ed Ellen Cohn
della Florida International University su Environment and Behavior a
partire dai dati della citta’ di Minneapolis – ma la temperatura cambia
a seconda della citta’ presa in considerazione”. Oltre alle spiegazioni
‘comportamentali’, basate sul fatto che si esce di piu’, ce n’e’ anche
una ‘biologica’: “Il corpo umano genera adrenalina e testosterone in
risposta a un caldo eccessivo – scrive John Simister della University
of London su Stress and Health – questo tiene la temperatura entro
limiti accettabili, ma ha come effetto collaterale un aumento
dell’aggressivita’”. Anche senza arrivare alla violenza, il calore
eccessivo ha molti effetti psicologici negativi: un tentativo di
misurarli e’ ad esempio quello dell’Hospital del Mar di Barcellona, che
ha studiato i ricoveri in due reparti psichiatrici durante l’ondata di
calore del 2003: “Non c’e’ differenza nel numero di ricoveri, ma
cambiano molto le patologie – scrivono sugli Actas Espanolas de
Psiquiatria – l’ondata di calore e’ associata a una maggiore
propensione ai comportamenti violenti e all’abuso di sostanze, mentre
calano l’ansia e l’uso di benzodiazepine”. Secondo i dati raccolti i
ricoveri legati all’abuso di alcol raddoppiano, mentre aumentano del
10% circa i casi di schizofrenia e del 23% quelli di depressione,
mentre quelli per uso di droghe arrivano a triplicare. Dall’altra parte
cala l’ansia, i cui ricoveri calano di un terzo.
Peppe Caridi
www.meteoweb.eu