È il saggio
breve la tipologia di traccia più gettonata dai maturandi alla prima
prova dell’esame di Stato. Infatti, dal 2008 ad oggi, il saggio
breve/articolo di giornale è stato svolto in media da più del 62% degli
studenti. All’estremo opposto il tema storico, affrontato in media
solamente dal 6% dei maturandi. E’ quanto emerge da una ricerca di
Skuola.net sui dati storici diffusi dal Ministero al termine della
prima prova.
E TRACCE PIÙ GETTONATE – La traccia che ha raccolto il maggior numero
di consensi in assoluto è il saggio breve di ambito socio-economico
proposto nel 2011, dal titolo “Siamo quel che mangiamo?”. Lo hanno
scelto poco meno della metà dei candidati, complice anche una certa
difficoltà delle altre tracce proposte. Lo segue da vicino il saggio
breve “La ricerca della felicità”, affrontato dal 37% dei maturandi
2010. Il motivo della popolarità del saggio breve risiede indubbiamente
nella sua semplicità: ogni traccia si accompagna a documenti (testi e
immagini) che forniscono al candidato tutto il contenuto informativo da
sviluppare nella prova.
LE TRACCE PIÙ BISTRATTATE – Il tema storico è invece la tipologia di
traccia più snobbata alla prima prova. Dal 2008 ad oggi, è stato
affrontato solo dal 6% dei maturandi e la percentuale di studenti che
lo scelgono cala di anno in anno. La traccia più bistrattata in
assoluto è stata quella sulle Foibe del 2010, affrontata solo dallo
0.6% degli studenti. Lo scorso anno, quasi la totalità dei maturandi ha
evitato il tema storico dedicato ad Eric J. Hobsbwan ed al suo Secolo
Breve, così come hanno fatto anche gli studenti del 2008 con “La
condizione della donna nel ‘900”. Probabilmente, il motivo di tale
scelta sta nel fatto che la sua stesura richiede delle conoscenze
approfondite sull’argomento da trattare e buone abilità di scrittura
che scoraggiano gli studenti invitandoli a non rischiare.
GLI AUTORI ITALIANI – E che ne è stato degli autori di letteratura
italiana, protagonisti delle tracce di Tipologia A, ovvero l’analisi
del testo? Sembra che il più gradito sia stato proprio Italo Svevo con
la sua “Coscienza di Zeno”, proposto alla Maturità 2009 e capace di
raccogliere quasi il 20% dei consensi. I suoi colleghi Levi (2010),
Montale (2011-2008) e hanno raccolto solo qualche misero punto
percentuale, dal 4 al 6%.
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