Come possiamo tacere sul
Decreto n. 7 del 16-4-2012, concernente la riconversione professionale
sul sostegno dei docenti soprannumerari? Come possiamo chiamarlo se non
una “porcata”? Vogliamo così esprimere, in una sola parola, tutta
l’indignazione e la rabbia dei tanti docenti di sostegno, per un
provvedimento tanto assurdo, quando ingiusto, che rischia di
cancellare, in un solo colpo, il diritto allo studio dei tanti ragazzi
disabili d’Italia; che rischia di distruggere anni e anni di
professionalità e competenze acquisite dagli insegnanti di sostegno;
che rischia di eludere le più elementari regole deontologiche e
professionali. Il nostro sdegno e disappunto sono alle stelle! Ma come
si fa, in sole 120 ore di corso, molte dei quali online, a colmare un
immenso gap di esperienza e di lavoro pluriennale, di impegno e di
professionalità!? Ma
allora, ditelo che il sostegno è solo il tappabuchi della scuola
pubblica italiana, una professione “mangiasoldi”, uno “stipendificio”,
una discarica dove poter “infilare” di tutto e di più! Bastava dirlo!
Certo, lo sappiamo che tutto ciò viene fatto per risparmiare, per far
quadrare il bilancio dello Stato, per questione di cassa, per non fare
la fine della Grecia! Ma dico, proprio con gli insegnanti dovete
incominciare!? Proprio con la scuola dovete fare economia!? Proprio con
gli alunni disabili ve la dovete prendere!? Proprio con gli “ultimi”
dovete iniziare!?
L’altro giorno la mia cara collega di scienze (soprannumeraria), quella
che in una scuola lombarda spiega in siciliano, alla fine della sua ora
di lezione, inspiegabilmente, è voluta rimanere in classe! “Profe, ma
l’ora è finita, perché rimane in classe?”, le chiedono i ragazzi. E
lei, con aria emozionata, quasi da scolaretta, risponde: “Voglio imparare a fare ‘u sustignu!”.
E si cara collega, capirai com’è difficile ed entusiasmante il lavoro
dell’insegnante di sostegno!
E capirai com’è amara e incredibile la vita degli insegnanti di
sostegno… insegnanti a perdere!
D’altronde, come ci ricorda il poeta, anche noi insegnanti… “si sta / come d’autunno
/ sugli alberi / le foglie”!
Angelo
Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it