La riforma del
fisco va verso un nuovo passaggio in Consiglio dei ministri già in
settimana. La delega già approvata dal Governo lo scorso 16 aprile e
poi mai approdata in parlamento sarà con grande probabilità nuovamente
esaminata nella riunione in calendario mercoledì prossimo. Un Consiglio
dei ministri che esaminerà anche il pacchetto predisposto dal ministro
dello Sviluppo economico, Corrado Passera, per la crescita.
Nuovo esame per la delega
L'iter della delega fiscale si era fermato dopo i rilievi del
Quirinale. Sotto osservazione, soprattutto, le norme che escludono la
punibilità in sede penale dell'abuso del diritto. Nei giorni scorsi
ministero dell'Economia e della Giustizia avevano fatto sapere di
lavorare congiuntamente a possibili modifiche. Soluzioni che, però, ora
richiedono un nuovo passaggio del disegno di legge in Consiglio dei
ministri. La conferma arriva dal sottosegretario all'Economia,
Gianfranco Polillo, interpellato dall'agenzia Ansa: «Abbiamo risolto le
questioni relative alle norme penali». Dopo il nuovo passaggio
comincerà il conto alla rovescia per tentare di approvare le norme
entro la fine della legislatura, che ormai è entrata negli ultimi
undici mesi. Anche per questo si è fatta larga in sede parlamentare
l'idea di concentrarsi solo su alcune misure: riforma del catasto per
rendere la tassazione sugli immobili più in linea con i valori di
mercato e abuso del diritto per cercare di dare un quadro normativo più
stabile alle imprese che intendono investire in Italia.
Il pacchetto-Passera
Il piatto forte del Consiglio dei ministri sarà, però, il pacchetto
sviluppo. Dovrebbero entrre molte misureal credito di imposta al 30%
per le attività di ricerca e sviluppo delle aziende agli sgravi per
l'assunzione di personale qualificato che possono arrivare fino al 100%
del costo sostenuto, dalla Srl semplificata a un euro che verrà estesa
dagli under 35 a tutti fino al rinvio per il Sistri (il Sistema di
controllo sulla tracciabilità dei rifiuti). Molto atteso da
professionisti e imprese l'innalzamento delle compensazioni Iva da un
massimo di 516.456,90 euro a un milione di euro per tutti i
contribuenti, a 2 milioni per le società con bilancio certificato e a 5
milioni di euro per le società quotate (anche si sta vagliando
attentamente la formulazione). Modifiche in arrivo anche sulla legge
fallimentare e sul sostegno all'internazionalizzazione delle imprese.
Ma soprattutto potrebbero arrivare novità sui bonus fiscali per le
ristrutturazioni in modo da rilanciare il settore edilizio.
Giovanni Parente
www.ilsole24ore.com