Una particolare commemorazione della preside Greco Lanza è stata promossa dalla comunità scolastica ed ha avuto luogo presso la l’aula magna del “suo” Istituto, che Ella chiamava amorevolmente la “mia creatura”.
L’attuale dirigente Pietrina Paladino ha introdotto il momento celebrativo e commemorativo manifestando la viva e sentita partecipazione dell’intera Comunità scolastica, la quale ha fortemente sentito il dolore della perdita di una persona cara e di una vera testimone della scuola , luogo di educazione e di formazione.
La testimonianza commossa dell’ex alunna Emilia che l’ha ricordata come “mamma”, la lettera di Danilo, studente disabile che comunicava solo con gli occhi e, grazie ad una diligente azione didattica personalizzata ha conseguito anche il diploma di laurea, i racconti dei docenti, del dsga, delle vice presidi che hanno condiviso con lei momenti lieti e tristi hanno presentato uno spaccato di storia del Lombardo Radice, che si è identificato per anni con la sua preside, forte, tenace, volitiva, ed anche amorevole, attenta e sensibile.
Le grandi battaglie per l’integrazione dei disabili, di cui la scuola si è fatta carico negli anni, anche attraverso specifici progetti di formazione per i docenti ; numerosi corsi abilitanti, l’interazione tra scuola e università con docenti formatori-tutor delle Sissis; la diffusione della cultura europea; il teatro francofono e inglese; le manifestazioni per la giornata della donna, ed ancor più la cultura del Verga con le “settimane verghiane”, i numerosi libri e antologie didattiche da lei curati, anche grazie alle edizioni “Greco” , l’hanno resa una vera amazzone della scuola catanese ed ora se ne rivaluta la figura, il messaggio e la valenza storica.
Gli attuali indirizzi che il liceo “Lombardo Radice” ,istituito nel 1938, quale istituto magistrale maschile e poi aperto a tutti nell’indirizzo socio-psico-pedagogico e che ora offre alla comunità catanese un servizio scolastico e formativo nel settore linguistico,di scienze umane ed economico-sociale, hanno le radici profonde in una diligente azione di preparazione e di guida, attraverso la formazione dei docenti che nel tempo continueranno a promuovere competenze ed abilità specifiche tra gli studenti.
Ciascuno, infatti, si consegna alla storia con le proprie azioni e le pagine scritte con la testimonianza produttiva del diligente lavoro svolto costituisce un vero monumento, una pietra miliare nella storia della singola istituzione scolastica.
I benefici dei frutti che se ne ricavano dimostrano e testimoniano la bontà delle azioni messe in atto. anche superando numerosi ostacoli, lottando contro la burocrazia e, solo dopo tempo, ci si accorge dei traguardi conseguiti.
A volte l’identificazione dell’istituzione scolastica con la figura del dirigente risulta poco opportuna ed impropria, ma spesso quando , a distanza di tempo, si rileggono le pagine della storia della scuola, ci si rende conto di quanto sia importante l’azione del dirigente che guida, controlla, promuove e sollecita processi di innovazione e di qualità.
Mentre si alternavano al microfono le numerose e commosse testimonianze di stima e di gratitudine, scorrevano sul video immagini di manifestazioni, convegni, premiazioni , cerimonie e racconti di vita scolastica nei quali la preside Lanza con il suo amabile sorriso, con il garbo e l’eleganza del suo stile di relazione, faceva rivivere momenti del passato, sempre vivi nel ricordo di quanti l’hanno vissuto e condiviso.
Nel cielo della scuola catanese , un’altra stella si unisce alle tante che numerose brillano da lassù e apportano sempre nuova luce e nuovo slancio per una presenza viva della scuola nella società contemporanea e secondo i bisogni dell’ora che volge.
Il Liceo Lombardo Radice ricorderà la preside Lanza con una speciale intitolazione e la sua memoria costituirà anche per le nuove generazioni di studenti e di docenti un monito ed una testimonianza del “valore scuola”, che promuove la “persona” nella sua formazione integrale.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it