Il
ministero dell'Economia ha richiesto e ottenuto un progetto di Consip
per la riorganizzazione delle procedure di acquisto di beni e servizi
che, in particolare per la scuola, dovrebbe portare nel biennio 2013-14
a una riduzione del 50% dei costi per i servizi di pulizia
esternalizzati. È questo un concetto che torna, proprio come nel
versetto rielaborato dell'opera del Maestro di Roncole di Busseto:
«riorganizzare» in maniera tale da usare per quanto possibile occupati
già all'interno della pubblica amministrazione (insourcing dopo gli
eccessi dell'outsourcing che anche nelle aziende private e non solo
nello Stato Spa hanno portato a una lievitazione dei costi) ma anche
«restringere» lo Stato. Scrive Giarda con un bagno di realismo: «Se
l'economia stesse muovendosi su un ragionevole, ancorché basso, tasso
di crescita, potremmo mettere la revisione della spesa a servizio di
una maggiore produttività per il cittadino. Ma non è così e dobbiamo
indirizzarci a mettere la spending review a servizio di una riduzione
del prelievo fiscale, per alleviare le condizioni di vita dei soggetti
in condizioni di difficoltà economica».
Massimo Sideri
Corriere.it