Avellino- A
rischiare ancora sono altri 27 presidi ed altrettanti direttori
amministrativi. Ad averci rimesso la cattadra ufficialmente, perchè il
Burc della Regione Campania ieri mattina ha emesso il dictat, sono 18
dirigenti scolastici e uno stesso numero di direttori. La chiusura
delle scuole "sottodimensionate" irpine, quelle con meno di 500 alunni,
riguarderà soprattutto loro, che si ritroveranno a settembre senza
l'istituto da dirigere. Docenti, famiglie e alunni saranno colpiti solo
in minima parte. Il provvedimento targato Gelmini, che impone alle
Regioni il dimensionamento della rete scolastica per tener fede ad
esigenze di razionalizzazione della spesa (pena il commissariamento
degli enti locali), comporterà, in Irpinia la chiusura di 18 scuole, ma
restano altri 27 istituti (ufficialmente sottodimensionati) per i quali
il ministero non adoterrà misure alternative per la gestione. In
soldoni, alla richiesta di Palazzo Santa Lucia di spalmare su tre anni
il taglio delle 45 scuole irpine, non è arrivata ne soluzione ne
risposta. Risultato? Legge alla mano il ministero per le restanti 27
scuole non accorpate come richiesto, non manderà in dotazione ne
preside ne direttore amministrativo.
L' elenco delle scuole coinvolte nell'
operazione lo fornisce la Regione Campania. Ieri mattina la
pubblicazione condita anche da qualche novità, maldigerita soprattutto
in Valle Ufita dove l’aberghiero di Mirabella viene accorpato a quello
di Avellino, invece che a quello di Ariano. «Un provvedimento non
contemplato dal piano provinciale - spiega il provveditore Rosa Grano
-. Ci è piovuto dal cielo con tutte le sue ricadute, negative, in
termini di organici, amministrazione e logistica». Curiosando
nell’elenco degli istituti che verranno accorpati ad altri, si scopre
che saranno 13 gli istituti comprensivi che nasceranno a settembre dall
afusione di 23 tra scuole medie, elementari e asili.
Saranno accorpati, infatti,
l’ic “San Domenico” di Calabritto sarà accorpato a l’ic De Sanctis di
Capossele. Finisce nella giostra del dimensionamento anche l’ic Dalla
Chiesa di Prata P.U. che sarà fuso con quello di Pratola Serra. L’Ic
Caggiano di Taurasi sarà accorpato a quello “L. Di Prisco” di
Fontanarosa, mentre quello Cillo Palermo di Gesualdo assorbirà le
scuole dell’infanzia, medie ed elementari di Villamaina e quelle del
Doria di Torella dei Lombardi. L’Ic Doria sempre di Torella dei
Lombardi si accorpaal Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi, mentre il
“Moro” di Vallesaccarda al “Pascoli” di Vallata. Ad Avellino il walzer
è articolato: confermata l’accorpamento della “Dante Alighieri” al
Sesto Circolo Luigi Perna, mentre la Leonardo Da Vinci sarà accorpata
al primo circolo.
A Baiano saranno accorpate,
nell’ottica dell’austerity, il Parini e il Giovanni XXIII, mentre a
Cervinara sarà creato un nuovo ic dal De Sanctis e la locale direzione
didattica. Nuovo istituto comprensivo anche per il comune di Montella,
grazie alla fusione del Capone con il Palatucci. Si perde un’autonomia
e nasce un nuovo ic dalla fusione del Cassitto di Bonito co nil Guarini
di Mirabella Eclano. Stesso procedimento anche per la fusione del De
Sanctis di Aquilonia con il De Sanctis di Lacedonia. Per quello che
riguarda le superiori ad Avellino l’itg D’Agostino viene accorpato
all’Itis Dorso, mentre lo Scoca al Fortunato e all’Amatucci. A Montella
l’Ipia al D’Aquino e a Mirabella la sezione staccata dell’alberghiero
di Ariano viene accorpata con l’Ipsar di Avellino.
Simonetta
Ieppariello
Ottopagine.net