Era un segnale
importante ed un rituale significativo l’arrivo dei Carabinieri a
scuola, i quali al mattino degli esami di stato consegnavano il
plico delle prove. Oggi, con l’arrivo delle nuova primavera questa
icona scolastica scompare, perché le prove saranno consegnate
telematicamente alle singole scuole. E’ questa una delle procedure di
semplificazioni che il Ministero sta mettendo in atto, risparmiando
anche missione degli incaricati dei provveditorati per ritirare le
prove e tutte le procedure di custodia e di conservazione delle prove a
garanzia della regolarità degli esami in tutto il territorio nazionale.
Ricordo che un anno furono rinviati gli esami di tre giorni perché una
suora, preside di una scuola paritaria, aprì la busta e dettò i
temi ad un giornalista, che fingendo diceva di telefonare per
incarico del Ministero. Nella circolare del 20 marzo, firmata dal
Ministro Francesco Profumo, si legge che il progetto “plico telematico”
sarà operativo sin dalla sessione ordinaria dei prossimi esami di
Stato, conclusivi del ciclo di istruzione di secondo grado.
L’invio telematico sostituisce la trasmissione dei fascicoli e la
semplificazione del taglio delle buste che custodivano le due
prove nazionali. Dal prossimo mese di maggio si attuerà una
sperimentazione con prove tecniche di trasmissione. Tale procedura era
già esplicitata nel regolamento degli esami di Stato (DPR 23 luglio
1998 n.323) dove all’art. 5 si legge : ”alla trasmissione dei testi può
provvedersi in via telematica, previa adozione degli accorgimenti
necessari a tutelare la segretezza”. Si auspica che oggi tutti gli
accorgimenti siano attuati. Il testo delle prove, infatti, inviato
criptato a tutte le scuole, rimarrà segreto e adeguatamente protetto da
ogni tentativo di accesso sino all’ora di inizio degli
esami, nei giorni 20 e 21 giugno e sarà
riprodotto nella quantità necessaria per gli studenti.
Occorre comunque che oltre alla dotazione delle attrezzature
tecniche necessarie,in ciascuna istituzione scolastica,
sede di esame venga incaricato un “referente” che segua la nuova
procedura e supporti i componenti della commissione di
esame. Un’apposita e dettagliata ordinanza darà
a giorni le indicazioni tecniche ed operative per mettere in atto
questa “novità” di primavera scolastica.
Giuseppe
Adernò
g.aderno@alice.it