Il capolavoro di Centorrino & Co. ha determinato nella provincia di Ragusa un vero sconquasso, con enormi danni per la tenuta dell’intero sistema scolastico. Dal prossimo anno scolastico 2012-2013, infatti, saranno ben 15 le scuole sotto i 600 alunni, che andranno in reggenza secondo i parametri imposti dalla Legge di Stabilità 2012. L’ostinazione delle teste d’uovo alla Regione Sicilia ha impedito che avvenisse un realistico dimensionamento, preferendo piuttosto “salvare” un’autonomia di facciata per presidi che si trovavano a dirigere scuole con poco più di 500 studenti, sperando in una deroga che non è stata concessa. In tale operazione suicida, dobbiamo dirlo per onestà di cronisti, si sono distinti anche molte politici e sindacalisti, presidi ed enti locali, che evidentemente o non avevano ancora ben capito la nuova situazione o pensavano di poter sistemare ogni problema a Roma con improbabili mediazioni.

Ma i numeri delle finanze erano noti a tutti, così come era di evidenza pubblica la crisi economica del paese, per il cui governo sono stati chiamati dei tecnici con il preciso mandato di mantenere stretti i cordoni della borsa (vd. decreto semplificazioni e mille-proroghe). Il risultato di tanta lungimiranza è ora sotto gli occhi di tutti, ma molti sembrano non voler vedere… In un precedente postabbiamo rendicontato dei 25 posti persi di DS e DSGA in tutta la provincia; siamo ora in grado, grazie al meritorio lavoro statistico di un nostro lettore, di poter comunicarela lista delle scuole con meno di 600 alunni, che andranno quindi in reggenza il prossimo anno scolastico:

Primo ciclo

• Acate, Cap. Puglisi
• Acate, Volta
• Comiso, Pedalino
• Giarratana, Capuana
• Modica, De Amicis
• Monterosso, Maria Teresa di Calcutta
• Ragusa, Battisti
• Ragusa, Rodari
• Ragusa, P. Vetri
• Ragusa, M. Schininà
• Scicli, Secondo circolo

Secondo ciclo

• Comiso, Fiume
• Modica, Campailla
• Ragusa, Ferraris
• Ragusa, ITIS Majorana

La Scuola Iblea
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