Inizierà a
settembre del 2013 il nuovo Liceo Sportivo , annunciato prima dal
Ministro Maria Stella Gelmini e dopo il blocco e i tagli orizzontali,
riproposto con decisa volontà e formale parere del
Consiglio di Stato, dal ministro Francesco Profumo. Gli istituti
liceali dove tale attività è già stata avviata negli anni precedenti
potranno presentare alcune positive riflessioni circa la
bontà e la qualità didattica del progetto che valorizza lo sport come
ambito di educazione, istruzione e formazione. Le innovazioni
condivise e ben accolte sono garanzia di successo e di sviluppo. E’
opportuno che l’opinione pubblica si renda conto della positività di
tale indirizzo di studi che rende la cultura veicolo, sostegno e forza
della semplice pratica sportiva, anche agonistica , competitiva ed
economicamente redditizia per il successo e la carriera.
Già comincia a circolare il nuovo vocabolario scolastico che, adottato
nei licei sportivi, potrebbe nel tempo diventare comune nel gergo
scolastico:
La giornata scolastica inizierà con l’inno d’Italia; Le assemblee
studentesche diventeranno “conferenza stampa l’eventuale bocciatura,
accolta sportivamente, viene considerata : “retrocessione in
serie B; la nota di richiamo per il ritardo : “cartellino giallo
“ e si esce da scuola al “triplice fischio”.
I professori saranno “ arbitri “ ed il preside “mister”. Un nuovo
vocabolario immetterà nel gergo scolastico nuovi termini che, facendo
riferimento alla pratica sportiva aiuteranno gli studenti ad imparare ,
i corsi di recupero saranno, infatti, guidati del “coach” e attiva sarà
la funzione del docente-tutor ed il lavoro di squadra nei
consigli di classe.
Forse il rispetto dei tempi e la concentrazione nel lavoro
scolastico potrà produrre positivi benefici alla didattica efficace ed
efficiente e, quindi, assicurare il “successo formativo”.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it