Palermo,
25 feb. - "Lo Stato deve avere una presenza di continuità, e sono molto
contento di essere qui. Mi piacerebbe che non fosse un momento isolato,
ma l'inizio di una relazione in cui ci sia uno Stato più presente". Lo
ha detto il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, arrivando alla
scuola Giovanni Falcone, nel popolare quartiere Zen di Palermo.
"Sarà individuata una persona del ministero che segua in modo specifico
la scuola Falcone - ha detto Profumo - e si dedichi unicamente alle sue
problematiche. Che sono tante, e non risolvibili tutte insieme".
Al suo arrivo, il ministro è stato accolto dal preside della scuola,
Domenico Di Fatta, dal commissario straordinario della città, Luisa
Latella, dal ministro regionale della Salute Massimo Russo, da Maria
Falcone, sorella del magistrato ucciso nel '92 e Rita Borsellino.
Al ministro è state poi letta una lettera scritta dai bambini della
scuola, in cui gli si chiede se "porterebbe in una scuola come questa i
suoi figli". Profumo ha risposto assicurando che si sta lavorando per
dotare la scuola delle strutture necessarie al suo miglioramento.
"Bisogna dare un segnale alle persone di questa parte importante del
Paese. Ci sono persone per bene - ha concluso Profumo - che lavorano
molto e hanno fatto molto. Bisogna partire di qua".
tmnews.it