In tutte le
istituzioni pubbliche , palazzi del potere, Ministeri, Tribunali,
Università. Scuole l’archivio dei documenti, anche se spesso
relegato nei bassi e nei sottoscala, costituisce il vero cuore e la
memoria storica dell’istituzione medesima.
Con la perdita del prof. Sebastiano Calogero, la scuola italiana e
catanese perde un pezzo della sua sua storia. Egli costituiva
infatti la memoria storica della scuola, conosceva a memoria e studiava
costantemente tutte le leggi, ordinanze e circolari
ministeriali ed era sicura di fonte di informazione nei
travagliati processi di cambiamento della scuola italiana
Pioniere della scuola catanese , ha seguito tutte le stagioni delle
riforme e ne ha accompagnato saggiamente le non facili
attuazioni Nato nel luglio del 1921 , la scorsa estate la
redazione de “La Tecnica della Scuola “lo aveva festeggiato per i
suoi 90 anni di età e per i 25 di collaborazione con la casa editrice.
Lo “Zio Iano” come affettuosamente lo chiamavano gli amici più
cari, nella sua lunga vita ha svolto diverse professioni, sempre
ai massimi livelli di competenza: da giovane era stato capitano di
lungo corso nella marina militare, poi aveva intrapreso la carriera di
insegnante, occupandosi attivamente anche di sindacato e dal 1986 ha
collaborato attivamente alla “Tecnica della scuola” nel ruolo di
“condirettore”
Tre le molteplici innovazioni a servizio della scuola si devono a lui
gli inseriti normativi e l’ufficio di consulenza ai lettori, che ha
portato avanti fino alla fine con lucidità di memoria e fedele
impegno
Uomo di grande fede e di fermi principi lascia una ricca eredità
di fedele testimonianza e dedizione per una scuola che cresce e che
tutti desideriamo migliore
Non conosceva la parola “io”, sempre disposto a collaborare, a trovare
la soluzione ai tanti problemi del quotidiano scolastico. Quando
diceva “noi” , non usava un plurale maiestatis, bensì manifestava
l’importanza del lavoro di squadra, del gruppo di lavoro, della
comunità e della famiglia della redazione, così come è stata impostata
la “famiglia de La Tecnica della scuola”.
Si è dimostrato sempre disponibile per aiutare chi si
trovava in difficoltà, specie i giovani insegnanti ed i precari, per i
quali ha avuto sempre particolare attenzione e li guidava con
amorevolezza nella compilazione delle domande e della modulistica per
la scelta della sede
Durante i funerali celebrati nella Chiesa del Cuore Immacolato di
Maria, al viale Vittorio Veneto, il celebrante ha elogiato
inoltre la sua spiritualità di credente e da quella forza
Egli ha attinto costante energia per essere un” dono per gli
altri” , un uomo di “servizio” per la giusta causa di una scuola sempre
protesa verso il traguardo della qualità nelle prestazioni.
La redazione di Aetnanet si unisce al cordoglio dei familiari e della
redazione de “La Tecnica della scuola”.
Giuseppe
Adernò
g.aderno@alice.it