Scuola, insegnante di sostegno negato: quattro famiglie salernitane vincono la battaglia al Tar per il riconoscimento delle ore di lezione decurtate a inizio anno scolastico. E’ l’ultima vittoria centrata dai genitori degli alunni disabili della provincia di Salerno davanti al giudice del tribunale amministrativo che riconosce anche ad altre due famiglie di Battipaglia ed Eboli l’assegnazione dell’assistente specialistico per alunni con gravi disabilità. Esultano i genitori dell’associazione “Diversamente Abili Insieme” che nei mesi scorsi hanno deciso di ricorrere alla giustizia amministrativa per ripristinare i diritti tra i banchi di scuola dei loro figli disabili.
Una battaglia vinta che apre la strada ad altri ricorsi come spiega Angelo Di Tore, rappresentante dell’associazione dei genitori. “Questa lotta in sede giudiziaria ci sta costando molto – spiega – ogni ricorso presentato da una singola famiglia richiede una spesa che si aggira intorno ai mille euro: ma questo non ci spaventa affatto per il bene dei nostri figli”. E aggiunge: “Nelle prossime settimane saremo pronti a preparare un altro ricorso congiunto sottoscritto da più famiglie proprio per unirci nella lotta contro i tagli indiscriminati di questa scuola”, spiega Di Tore, che da anni è impegnato senza sosta nella battaglia anti-tagli al sostegno nelle scuole del Salernitano. E i risultati non mancano.
I sei ricorsi vinti al Tar riaffermano il diritto all’istruzione per sei studenti salernitani, riconoscendo di fatto la portata di tagli alle cattedre di sostegno fin troppo dolorosi. Dei sei ricorsi vinti dall’associazione Diversamente Abili Insieme, quattro riguardano il caso di decurtazione delle cattedre di sostegno fino a un minimo di sei ore, altri due interessano la vicenda di due studenti di Battipaglia ed Eboli ai quali il giudice ha assegnato un assistente specialistico richiesto con forza a inizio anno scolastico dalle rispettive famiglie. “Queste vittorie riconoscono il fatto che nel Salernitano i tagli hanno fatto troppi danni, speriamo che da settembre questo non si verifichi più”, confessa Di Tore. Secondo l’associazione Diversamente Abili Insieme la provincia di Salerno ha pagato anche quest’anno scolastico un duro prezzo in termini di decurtazione di cattedre e ore di sostegno. I dati forniti dall’associazione dei genitori salernitani parlano chiaro: più 2931 gli studenti, dalle materne alle superiori, presentano livelli di disabilità psico-fisica, a fronte di un numero di docenti in organico sul sostegno che si attesta sulle 2300 unità. “Per ragazzi disabili gravi il rapporto deve essere di una insegnante ogni alunno”, denuncia Di Tore che parla di un deficit in organico di sostegno che si aggira intorno alle 350-400 unità.
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