La mappa
scolastica in provincia cambierà dal prossimo anno. E’ una mini
rivoluzione quella sulla quale la commissione tecnica insediata presso
l’assessorato regionale alla pubblica istruzione ha espresso parere
favorevole. Il parere della commissione, pur non vincolante, sarà
sottoposto all’assessore alla P.I. Mario Centorrino che entro la
prossima settimana dovrà firmare il decreto riguardante tutte e nove le
provincie siciliane.
Secondo il parere della commissione tecnica in provincia di Ragusa
perderanno la loro autonomia tre istituti superiori. In termini pratici
vuol dire la perdita di posti di personale, come dirigente e direttore
amministrativo, oltre alla formazione di istituti più affollati. Gli
accorpamenti ubbidiscono alla logica del contenimento dei costi nella
scuola introdotta con la riforma voluta dal ministro Gelmini.
La vittima più illustre in provincia è il Liceo Classico ed Artistico
Campailla di Modica che la commissione suggerisce di accorpare allo
Scientifico Galilei. Per la più antica istituzione scolastica in
provincia è un vero e proprio De Profundis e suona come una sconfitta
per tutta la città, se non per la provincia. A giocare contro il
mantenimento dell’autonomia del Campailla i numeri risicati degli
alunni, al limite dei 500 studenti, anche se la scuola punta dal
prossimo anno ad alzare il livello delle iscrizioni grazie
all’introduzione di un corso di grafica e design all’Artistico. Un
segnale di cui a Palermo la commissione non ha tenuto in conto.
Altro accorpamento previsto è quello dell’Agrario di Scicli che va con
lo Scientifico – Tecnico Cataudella mentre l’istituto d’arte di Comiso
si innesta nello Scientifico – Tecnico della stessa città ipparina. A
Ragusa i professionali Maiorana e Ferraris diventeranno un unico
istituto.
Ben più ampi i cambiamenti negli istituti medi. A Modica la media
Falcone fa tutt’uno con il circolo Poidomani e diventa un polo
comprensivo. A Ragusa perde l’autonomia la media della frazione di
Marina che confluisce nella Media Hodierna e Quasimodo a loro volta
unificate. A Scicli il 2° circolo didattico va nella media Lipparini-
Miccichè. Una sola scuola media a S. Croce e tre medie di Vittoria
inglobano altrettanti circoli didattici. Ad Ispica unico polo
comprensivo tra le medie Einaudi e Da Vinci. Giarratana e Monterosso si
salvano in quanto comuni montani e le loro scuole manterranno
l’autonomia.
In questi giorni gli istituti toccati dal piano di «razionalizzazione»
giocheranno le proprie carte per indurre la commissione e soprattutto
l’assessore Centorrino, che avrà l’ultima parola, a ripensare le scelte
«tecniche» della commissione.
corrierediragusa.it