Oggi, come da
calendario prefissato, è iniziata l’operazione sul dimensionamento /
razionalizzazione della rete scolastica in Sicilia.
Nel corso dell’intera giornata di lavori si sono alternati al Tavolo
tecnico regionale le delegazioni di Trapani, Agrigento, Caltanissetta,
Siracusa e Catania.
Scontata la presenza del Direttore Generale Regionale dell’USR Sicilia,
dott.ssa Maria Luisa Altomonte e dell’intera delegazione
dell’Assessorato Regionale Istruzione, dal Dirigente Generale dott.
Ludovico Albert alla dott.ssa Anna Buttafuoco e lo staff dei tecnici
che hanno collaborato alla predisposizione delle proposte di piano
regionale.
Ad apertura dei lavori sono state socializzati alcuni criteri di
riferimento:
1) se ad una istituzione scolastica normo-dimensionata si aggrega una
scuola sottodimensionata, quest’ultima perde l’autonomia per
soppressione;
2) se due scuole sono entrambe sottodimensionate, entrambe perdono
l’autonomia e si costituisce una nuova istituzione scolastica;
3) va rispettato, ove possibile, il principio della territorialità,
dello stesso ordine e grado per settore (scuola infanzia + scuola
primaria + scuola secondaria di 1° grado), ovvero (liceo + liceo o
tecnici e professionali);
4) in assenza di
proposte o in presenza di proposte contraddittorie, in questa prima
fase di dimensionamento, va mantenuta – ove possibile – l’autonomia;
5) per quanto riguarda la consistenza degli alunni, l’Assessorato fa
fede ai numeri che le istituzioni scolastiche hanno trasmesso per
acquisire i finanziamenti per il funzionamento nel corrente anno
scolastico; per l’individuazione dei comuni montani l’Assessorato ha
assunto l’elenco di cui al decreto emesso dal competente Assessorato
all’Agricoltura; pertanto, vengano confermate le deroghe per i comuni
montani e le piccole isole;
6) nel dimensionamento della rete scolastica si fa eccezione per gli
istituti d’arte perché è volontà espressa dell’Assessorato Regionale
stipulare uno specifico protocollo con il MIUR per la nascita
nell’Isola di nuovi istituti ad alta specializzazione artistica
(ceramica, oreficeria, arte del corallo, ecc.);
7) in ipotesi di aggregazioni e/o sdoppiamenti, va assicurata la
migliore stabilità delle scuole nel territorio, ipotizzandone almeno
una consistenza quinquennale;
8) smentita la voce della generalizzazione della trasformazione di
tutte le scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di
1° grado in I.C.;
9) introdotto il principio di gradualità annuale nella istituzione
degli I.C. (la cui implementazione avverrà nei prossimi anni) nel
dimensionamento, fermo restando che non mantengono l’autonomia le
scuole -500 e -300 (in caso di deroga) alunni; per l’individuazione di
ulteriori I.C.;
10) le richieste di nuovi indirizzi di studi sono stati rinviati ad
altro Tavolo tecnico.
Sempre nei discorsi preliminari il dott. Albert ha posto al Tavolo la
questione della Legge n. 6/2000 e la sua compatibilità con i
provvedimenti MIUR che fissano l’autonomia della scuole sui parametri
600 (400 nei comuni con deroga) – 1.000 alunni e la dott.ssa Altomonte
ha posto il problema che non c’è rapporto di causa – effetto tra
dimensionamento – autonomia delle scuole – mantenimento dei posti Ds e
Dsga. Anche perché in sostanza, sarebbe davvero grave scoprire che alla
fine si è salvata la scuola e poi si deve ricorrere all’istituto della
reggenza per entrambi le due figure che rischiano di essere molto più
numerose di quest’anno.
Fino al momento in cui scriviamo la situazione sui tagli è la seguente:
la provincia di Trapani perde 9 scuole fra il 1° e il 2° settore; la
provincia di Agrigento ne perde 10 scuole di cui 1 nel 2° settore; 7
scuole perde la provincia di Caltanissetta (6+1); la provincia di
Siracusa chiude il conto con -10 scuole, di cui 7 nel 1° settore e 3
nel secondo.
Mentre scriviamo queste note è la volta della provincia di Catania le
cui perdite finora risultano abbastanza contenute.
Domani i lavori riprenderanno alle ore 11,00 con l’analisi del piano
della provincia di Ragusa, a seguire Messina ed Enna. La provincia di
Palermo è stata ri
(da
CislScuolaSicilia)