Da oltre ottocento
a undici: gli indirizzi e le specializzazioni dell'istruzione tecnica
hanno subìto una decisa razionalizzazione. La Conferenza Stato-Regioni
ha approvato il 18 gennaio scorso lo schema delle opzioni che prevede
undici aree di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici.
Gli indirizzi del settore tecnologico sono: meccanica, meccatronica ed
energia; trasporti e logistica; elettronica ed elettrotecnica;
informatica e telecomunicazioni; grafica e comunicazione; chimica,
materiali e biotecnologie; sistema moda; agraria, agroalimentare e
agroindustria; costruzione, ambiente e territorio. Due, invece, gli
indirizzi del settore economico: amministrazione, finanza e marketing;
turismo.
Una razionalizzazione condivisa dal mondo imprenditoriale, spiegano da
Confindustria. «Per salvaguardare e promuovere il Made in Italy -
spiega Claudio Gentili, il direttore education di viale dell'Astronomia
- all'interno di questi indirizzi sono state aggiunte nuove opzioni:
aeronautico, marittimo, chimico-conciario, materie plastiche,
occhialeria, cartario, legno-edilizia-arredo».
Entro il prossimo 20 febbraio gli studenti iscritti al secondo anno
degli istituti tecnici potranno scegliere tra queste opzioni, la cui
didattica viene attivata a partire dal terzo anno di corso. (da
IlSole24Ore)
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