A seguito
della richiesta urgente di incontro al ministro da parte della FLC CGIL
sul tema della riconversione professionale per il personale docente in
esubero della scuola, la Direzione del Personale del Miur ha convocato
i sindacati nella serata di ieri per fare il punto.
L’informativa del Ministero
Il Direttore del Personale ha consegnato ai sindacati il quadro
dettagliato, suddiviso provincia per provincia, dei docenti in esubero:
1.772 nella scuola primaria, 540 nella scuola secondaria di primo grado
e 8.131 nella scuola secondaria di secondo grado per un totale
complessivo di 10.443 docenti. In merito alla riconversione di questo
personale, a parere dell’Amministrazione, nella scuola primaria
l’entità dell’esubero non desta preoccupazione, sia perché questo
docenti sono tutti impegnati nei posti dell’organico di fatto e sia
perché il loro numero è tale da far prevedere un rapido riassorbimento,
in relazione ai prossimi pensionamenti, praticamente in tutte le
regioni, ad eccezione della Sicilia dove si concentra circa la metà del
totale (855 docenti in esubero sul totale di 1.772).
Anche nella scuola secondaria di
primo grado il basso numero di docenti in esubero non desta
preoccupazione perché facilmente riassorbibile, ivi compreso l’esubero
sulla lingua straniera. L’unica ipotesi di riconversione che si
potrebbe prendere in considerazione riguarda la classe di concorso
A032- educazione musicale (dove i numeri sono maggiori) per la quale
potrebbe essere presa in considerazione la riconversione verso
l’insegnamento dello strumento sia nella stessa scuola media che per il
secondo grado nei nuovi licei musicali. Diversa è la situazione nella
scuola secondaria di secondo grado, sia perché i numeri sono più
consistenti e sia perché, per talune classi di concorso, non vi sono
più prospettive di riassorbimento a regime per effetto della riforma.
In particolare, anche per i numeri elevati, la priorità riguarda le
classi di concorso A075 e A076, le classi di concorso dell’ex tabella D
(istruzione artistica) e diverse classi di concorso dell’area C (ITP).
Un capitolo a se stante riguarda l’attivazione del percorso di
riconversione per il conseguimento del titolo di specializzazione per
l’insegnamento sul sostegno. Questo interessa, ovviamente, tutti e tre
i gradi di scuola e non solo i docenti direttamente in esubero ma
anche, se interessati, tutti i docenti appartenenti a posto o classe di
concorso in esubero. Infine permane sempre l’obbligo, per
l’amministrazione, di attivare i corsi per l’acquisizione del titolo
per l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria. Questo
sia perché, per legge, la figura dell’insegnante specialista è stata
soppressa, ma anche perché il numero dei docenti oggi in possesso del
titolo è ampiamente insufficiente a garantirne l’insegnamento della
lingua inglese in tutte le classi. Questo è il quadro descritto
dall’amministrazione. Solo che c’è un piccolo problema: ad oggi non è
chiaro quante sono le risorse disponibili né per la formazione in
generale, né per l’attivazione si percorsi di riconversione. Per cui
non ci sono allo stato le condizioni per definire un piano concreto, né
per individuare le possibili priorità.
La posizione della FLC CGIL
La FLC CGIL ha preso atto del quadro descritto dall’amministrazione, ha
espresso grande preoccupazione ed ha denunciato l’inaccettabilità di
una situazione in cui non c’è certezza su nulla e non c’è neanche un
minimo di trasparenza su ciò che si è fatto nell’ultimo anno e su come
sono state utilizzate le “poche” risorse disponibili per la formazione,
a partire da quelle della L. 440.
Prioritario per la FLC è verificare la consistenza reale dell’esubero
dopo gli utilizzi in organico di fatto: a nostro parere si tratta di
numeri molto bassi che possono essere gestiti attraverso progetti di
potenziamento, recupero e lotta alla dispersione, nella prospettiva
dell’attivazione dell’organico funzionale. Sarebbe fondamentale per le
scuole poter contare su risorse destinate a tale scopo e la FLC, da
tempo, ha presentato al Ministro Profumo le proprie proposte con il
dossier Ricostruire la Scuola.
Per ciò che riguarda la riconversione del personale in esubero la FLC
ha chiesto “trasparenza” e la costituzione di un tavolo di confronto
aperto, ritenendo residuale per quanto detto sopra la necessità di
avviare tali procedure. In ogni caso si deve pervenire alla
sottoscrizione di uno specifico contratto nazionale integrativo nel
rispetto del CCNL. Qualsiasi atto unilaterale da parte
dell’amministrazione sarebbe inaccettabile, così come qualunque ipotesi
di obbligatorietà per il personale. E’ anche del tutto evidente che il
confronto, su questo tema, si deve fortemente coordinare rispetto a ciò
che si intende fare e su come si pensa di procedere per quanto riguarda
la ridefinizione delle nuove classi di concorso. Infatti riteniamo che
a questo proposito sia necessario fare operazioni di semplice
manutenzione delle attuali classi di concorso, onde evitare ulteriore
esubero.
Infine, in merito all’attivazione del percorso per il conferimento del
titolo di specializzazione sul sostegno, riteniamo che sia necessario
che l’Amministrazione sospenda qualunque procedura, in quanto si deve
tener conto del personale a tempo determinato con specializzazione che
attualmente sta lavorando nelle nostre scuole.
L’amministrazione, al termine dell’incontro, si è impegnata a
riconvocare il tavolo e ad avviare il confronto con i sindacati non
appena sarà chiaro il quadro delle risorse disponibili.
(da Flc-Cgil)
redazione@aetnanet.org