Inammissibile tanto
accanimento sulla scuola e gli insegnanti.
L’emendamento di assoluto buon senso -
spiega il segretario generale della Uil Scuola, Massimo di Menna – che
prevedeva per la scuola la data del 31 agosto per il possesso dei
requisiti per mantenere il vecchio sistema pensionistico, anziché
quella del 31 dicembre, perché – mette in chiaro Di Menna - per la
scuola, l’uscita per andare in pensione è al 1 settembre, invece che al
1 dicembre - è inspiegabilmente evaporato nel testo del decreto
Milleproroghe.
La Uil scuola sollecita le forze politiche, il Governo in particolare
il ministro Profumo, affinché nella discussione in Aula la questione
venga positivamente risolta.
Nei confronti degli insegnanti,
dell’importanza del loro lavoro si impiegano tante buone parole ma,
quando si tratta di prendere decisioni di assoluto equilibrio, c’è una
sorta di accanimento negativo.
Nella norma per eliminare la penalizzazione di chi ha 41 o 42 anni di
contributi e non ha compiuto 62 anni non è stato previsto, ai fini
della anzianità contributiva, il riconoscimento della laurea laddove
riscattata. (da UilScuola)
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