E’ necessario
promuovere una forte mobilitazione contro le manovre che puntano a
privatizzare interamente i corsi di lingua e cultura
italiana all’estero. Dopo i tagli di Tremonti, la
cosiddetta spending review, viene usata come occasione per sferrare ,
in più sedi istituzionali, un violento attacco contro gli
insegnanti all’estero, di cui si chiede la liquidazione.
L’obiettivo è quello di una totale privatizzazione delle attività, con
la conseguente gestione discrezionale di ingenti fondi.
Dietro questo progetto stanno interessi forti e settori dello stesso
ministero degli esteri. Strumenti di esso si sono resi due parlamentari
del PD, il deputato Narducci e il senatore Micheloni. Un altro triste
esempio di deriva politica e culturale, in cui settori del
centrosinistra sposano posizioni tipicamente di destra.
Queste manovre vanno nettamente sconfitte per affermare che i corsi di
lingua e cultura italiana all’estero devono essere incardinati , per
ovvi motivi culturali e pedagogici, nel sistema dell’istruzione
nazionale e devono fondarsi sulla centralità dell’intervento pubblico.
Nel quadro più generale del nostro impegno a difesa dell’istruzione
pubblica combatteremo fino in fondo questa battaglia.
Luca Cangemi
coordinamento nazionale Federazione
della Sinistra