Il nuovo
Ministro dell’Istruzione intende puntare sulle nuove tecnologie e
sull'aggiornamento della didattica, ipotizzando l’utilizzo dei tablet
nella scuola, a cominciare dai Licei
Tablet sui banchi di scuola. È uno dei provvedimenti, che forse,
potrebbe essere attuato nei prossimi mesi del 2012, dal nuovo Ministro
dell’Istruzione Francesco Profumo. Un’iniziativa che si inserisce
all’interno di un'ampia serie, nell’ottica di modernizzare gli
strumenti di insegnamento nelle scuole italiane. La crescente
diffusione di tablet ed e-reader delle più svariate tipologie a livello
mondiale ha aperto scenari innovativi per la didattica, imponendo al
contempo molte riflessioni sul futuro della formazione a 360°.
Un’ipotesi quella dell’introduzione delle tavolette a scuola che piace
al Ministro dell’Istruzione, che vede nella sostituzione dei tablet sui
libri di testo, un’ottima soluzione per contenere in 1 cm di spessore
le migliaia di pagine dei volumi che molti bambini sono costretti a
trasportare sulle spalle.
Il passaggio dal cartaceo al digitale si tradurrebbe, inoltre, in una
contrazione dell’utilizzo di carta, con vantaggi sia in termini
ambientali che per quanto riguarda la riduzione dei costi generali
delle opere. L’utilizzo esclusivo di tecnologia digitale, infine,
porterebbe a un notevole risparmio anche da parte delle famiglie. Un
elemento non certo trascurabile, specie in questo difficile momento di
crisi economica nazionale.
Dal punto di vista delle risorse, il prezzo dell’acquisto di un tablet
per ogni studente potrebbe essere un ostacolo all’attuazione di una
scuola 2.0, anche se altre realtà, come in India, hanno mostrato come
un tablet da 30 dollari sia diventato uno strumento didattico davvero
indispensabile. La Corea del Sud ha
annunciato che entro il 2015 tutti i suoi studenti utilizzeranno
unicamente i lettori di libri digitali. La “tavoletta magica”
sarà molto presto anche lo standard degli ambienti di lavoro. Entro il
2013, lo dice uno studio della banca d'affari Morgan Stanley, in due
terzi delle società quotate in borsa negli Stati Uniti lavoreranno con
il tablet in mano. E allora perché non farlo anche in Italia?
Le funzionalità offerte da un tablet
rispetto a un classico notebook possono essere veramente molte: può
declinarsi in un libro di testo, un quaderno, un blocco appunti, uno
strumento di precisione grazie ai giroscopi e molto altro ancora.
L’adozione dei tablet all’interno delle scuole elementari, ad esempio,
potrebbe diventare un vantaggio notevole per gli studenti. Imparare a
familiarizzare con questi strumenti è fondamentale per formare le
nuove generazioni (e gli insegnanti) all’utilizzo della tecnologia,
nonchè alla trasmissione della conoscenza.(da
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