Quattro circoli,
quattro insegnanti, un unico doposcuola. E’ questa la ricetta del
progetto «Doposcuola» che partirà a Parma a gennaio e che si svolgerà
in quattro noti circoli Arci della città: Aquila Longhi, Toscanini,
sede Arci di via Testi e Marchesi. I corsi si terranno due volte alla
settimana in ogni circolo, dalle 14,30 alle 17. I bambini delle scuole
medie e elementari verranno assistiti da insegnanti sia nello studio
che nello svolgimento dei compiti, senza dimenticare lo spazio per la
merenda e per i laboratori
creativi.
Questo progetto pilota vuole essere una piccola risposta
dell'Arci ai tagli della spesa pubblica, che andranno probabilmente a
incidere anche sulle attività scolastiche pomeridiane. E vuole andare
incontro alle esigenze di molti bambini e ragazzi che, il pomeriggio,
si trovano ad affrontare da soli i compiti e gli studi. Per molti di
loro la pigrizia e la noia possono risultare ostacoli insormontabili,
che portano a deludenti esiti scolastici. Il compito del Doposcuola è
quello di motivare questi ragazzi, offrendo loro la possibilità di
studiare, socializzare e anche divertirsi, in un ambiente sano e
protetto. Il Doposcuola asseconda anche le esigenze di quei genitori
che sono impegnati tutto il giorno e non hanno la possibilità di
seguire i figli nello svolgimento dei compiti e nello studio. Per
informazioni e iscrizioni contattare lo 0521-7062, o il 338-5252673,
oppure scrivere a info@doposcuola-arciparma.net.
I circoli che ospiteranno l’iniziativa si trovano nei seguenti
quartieri:
- Aquila Longhi, borgo Santa Maria - angolo via D'Azeglio -
quartiere Oltretorrente
- Toscanini, Via Emilia Ovest 22/a - quartiere San Pancrazio
- Sede Arci, via Testi (angolo via Strobel - via Toscana) ex
distaccamento ltls quartieri San Leonardo / San Lazzaro
- Marchesi, Via De Sica 6 - dal parcheggio del Conad di via
Volturno - quartiere Molinetto.
SEL PLAUDE ALL'INIZIATIVA. Federica Barbacini, coordinatrice
provinciale di Sel Parma, esprime un giudizio positivo sull'iniziativa
dell'Arci. Ecco il testo del comunicato di Sel Parma, firmato dalla
Barbacini:
Sinistra ecologia e Libertà, accoglie con favore l'iniziativa dell'Arci
cittadino, per la creazione del “doposcuola”, servizio che va incontro
alle esigenze delle famiglie e degli scolari, penalizzati dalle
sciagurate scelte del passato governo, che con la riforma voluta
dall'allora ministro Gelmini, ha effettuato tagli indiscriminati nel
settore della scuola pubblica.
Il primo servizio a farne le spese è stato proprio il tempo pieno,
conquista trentennale, nata per essere un'istituzione educativa aperta
alla città, alle esigenze dei soggetti che la abitano e il cui
messaggio pedagogico è molto chiaro e risulta fondamentale per lo
sviluppo “sano” di una società passando attraverso il rapporto con la
cultura del territorio, con la capacità di accoglienza e di
accettazione delle diversità, ed anche attraverso la valorizzazione
delle identità e radici.
Arci con questa opportunità sta sostituendo lo Stato nell'applicazione
dei principi costituzionali, restituendo ai cittadini il loro
sacrosanto diritto allo studio, sancito dalla nostra Costituzione.
In questa situazione gli enti locali, in particolare i comuni, svolgono
una funzione importante nel rapporto scuola-territorio, ponendo
attenzione alla qualità delle strutture, dei servizi, dei laboratori e
delle biblioteche.
Sicuramente è un impegno gravoso per le casse già “anemiche” delle
amministrazioni, ma garantire un'equivalente servizio, è sicuramente un
investimento per il futuro, che una città non può esimersi dal prendere
in considerazione.
La scuola pubblica è il fulcro di ogni società che si reputi “civile”,
ed ha l'importante compito di creare cittadini consapevoli, liberi nel
pensare e rispettosi della realtà che li circonda; per questo motivo,
SEL, pur continuando a livello nazionale, la sua battaglia contro lo
screditamento ed impoverimento della scuola pubblica, intende puntare,
a livello locale sulla creazione di servizi in sostituzione di quelli
eliminati, di cui il tempo pieno è un esempio, garantendo la qualità e
la possibilità d'accesso a chi ne ha necessità, perchè siamo convinti
che si debba prioritariamente ripartire dalla scuola, il
cui ruolo educativo è assolutamente trasversale a tutti gli altri
aspetti della società. (da
http://www.gazzettadiparma.it)
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