Più
soldi per la scuola, più bidelli, più aiuti per i bambini in
difficoltà, carta igienica e almeno “i supplenti che ci spettano”. Sono
le richieste che Giulia, alunna che frequenta la quarta elementare in
una scuola di Bologna, ha fatto a Babbo Natale in una lettera che sarà
inviata a sindaci, assessori, presidenti di provincia
dell’Emilia-Romagna, oltre che al presidente della Repubblica e al
ministro della scuola. La lettera è stata diffusa dall’Assemblea di
genitori e insegnanti delle scuole bolognesi e sarà poi consegnata ai
dirigenti delle varie scuole per chiedere un incontro urgente all’Usr e
Usp e ad Asabo sul problema delle supplenze. “Solo tu Babbo Natale puoi
fare un grande dono – scrive Giulia – a tutti noi bambini porta un pò
di soldi per la scuola, così avremmo più tempo, più bidelli, più aiuto
per i bambini in difficoltà e forse anche la carta igienica. Facci
avere almeno, sotto l’albero, i supplenti che ci spettano"
Descrivendo la sua scuola di oggi, la bimba racconta: “Quando
sono entrata io avevamo due bidelle che ci aiutavano per andare in
bagno o per trovare la giacca giusta all’uscita. Ora ne abbiamo mezza e
al mattino la campanella la suona una delle maestre”. E continua: “La
nostra compagna di classe venuta dall’Albania aveva un’insegnante che
le spiegava come si dicono le cose nella nostra lingua, e per chi non
riusciva a capire i numeri o le lettere a volte c’erano tutte e due le
maestre in classe che li aiutavano. Nella mia classe c’è anche Roberto,
un bambino un po' speciale che l’anno scorso aveva una maestra tutta per
sè e quest’anno sta un sacco da solo. Insomma, c’è meno tempo per tutti
e per tutto”. Idem in caso di assenze delle maestre: “ora non chiamano
la supplente e ci portano in altre classi, noi non facciamo lezione ma
nemmeno i nostri compagni che ci ospitano”, e “i nostri genitori sono
arrabbiati perchè dicono che una brutta legge ci ha tolto le
‘compresenze’ , chissà cosa sono”. http://www.linformazione.com/
redazione@aetnanet.org