Si è tenuta
il 19 dicembre 2011 il preannunciato incontro presso il Miur tra la
Direzione Generale e le Organizzazioni Sindacali per discutere del
dimensionamento della rete scolastica.
L’informativa del Miur
Nel corso dell’incontro il Direttore Generale si è limitato ad
illustrare la nota prot. A00DGPER 10309 inviata il 13 dicembre scorso
ai responsabili degli Uffici Scolastici Regionali con la quale il Miur
ha fornito alcuni chiarimenti circa l’applicazione della legge
111/2011 sul dimensionamento scolastico.
La nota è successiva ad un incontro effettuato con la Conferenza delle
Regioni nel corso del quale quest’ultima ha esplicitato le proprie
critiche nei confronti della legge 111/2011 che si ritiene abbia
prevaricato le competenze esclusive delle regioni in materia di
dimensionamento e che stia comportando gravi problemi e difficoltà
nella sua
applicazione.
Il Miur, nel tentativo di rispondere alle richieste
avanzate dalla Conferenza delle Regioni per limitare le conseguenze più
negative della legge 111/2011, ha diramato la nota citata con cui da
indicazioni perché il parametro numerico dei 1000 alunni per la
costituzione degli istituti comprensivi valga come media regionale e
non per il singolo istituto, sollecita un’applicazione graduale delle
nuove norme per cui in prima applicazione sarà consentito
alle scuole primarie e secondarie di 1° grado di mantenere l’autonomia
purché a livello regionale venga rispettata la media dei 1000 alunni,
infine viene prorogato dal 31 dicembre 2011 al 31 gennaio 2012 la data
di scadenza per la predisposizione dei piani regionali.
Le nostre posizioni
La proroga di un mese per la definizione dei piani di dimensionamento
non basta. Infatti cosi facendo il Miur preme sugli EE.LL. per
consentire il completamento del piano dei tagli con il rischio di
rendere più problematiche le operazioni (iscrizioni, definizione degli
organici, trasferimenti) legate all’avvio del prossimo anno scolastico,
Ciò di cui c’è bisogno, invece, è il rinvio di almeno un anno di
tutte le operazioni di dimensionamento in corso. Un anno a disposizione
può essere il tempo utile per definire una proposta di dimensionamento
scolastico davvero condivisa e partecipata, in grado di corrispondere
agli effettivi bisogni formativi dei territori, di garantire
funzionalità alle scuole e di offrire condizioni di qualità al lavoro
scolastico.
Su questo intendiamo chiedere un impegno esplicito al nuovo Ministro
Profumo. Nei giorni scorsi il Ministro ha dichiarato che è ormai finita
l’epoca dei tagli. Come FLC CGIL condividiamo questa affermazione ma
riteniamo anche che sia ormai tempo di passare dalle enunciazioni ai
fatti, dalle dichiarazioni alle decisioni.
Il prossimo 22 dicembre il Ministro Profumo incontrerà per la prima
volta le Organizzazioni Sindacali: sarà per noi l’occasione per
chiedere al Ministro atti conseguenti rispetto all’esigenza dichiarata
di cambiare fase in tema di istruzione pubblica; dal Ministro ci
attendiamo impegni precisi e risposte risolutive a partire dalla
questione del dimensionamento scolastico.
(da Flc-Cgil)
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