Savona.
“Nel 2012 dovremo stabilizzare il Paese, facendo il salto qualitativo”.
Lo ha detto il ministro savonese Francesco Profumo a Palazzo
Sisto, proprio nel giorno in cui i lavoratori del settore pubblico
incrociano le braccia per protesta contro la manovra Monti. “In questo
momento l’Italia ha dimostrato con le sue scelte, nelle difficoltà, di
poter essere una guida per l’Europa – ha evidenziato il ministro – Ci
possiamo sedere alla pari e in condizioni migliori di altri. Bisogna
ricordare che la crisi non è solo nostra: la torta è rimasta come
prima, ma al tavolo ci sono più commensali”.
Gli obiettivi per il nuovo anno – ha spiegato Profumo – “sono quelli di
consolidare il bilancio e nello stesso tempo avviare un progetto-Paese
in grado di riattivare il motore dello sviluppo, a partire dal binomio
giovani e lavoro”(.http://www.ivg.it/)
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“Ci aspettiamo un Paese più aperto e a respiro internazionale,
dobbiamo poter riportare qui, dall’Europa, parte di quelle risorse che
investiamo – ha osservato il titolare del dicastero dell’istruzione –
Nell’ambito della ricerca, nel settimo programma quadra perdiamo mezzo
miliardo all’anno di investimenti, mentre sui fondi strutturali siamo
al 26mo posto su 27 per la spesa. Su questi aspetti dobbiamo riflettere
profondamente”.
Nessun commento specifico su lavoro e tema spinoso dell’articolo 18.
“Il Paese deve tornare ad essere competente ed eliminare le
inefficienze – si è limitato a rimarcare il ministro Profumo –
L’argomento del lavoro è molto articolato e a gennaio sarà affrontato
con grande competenza dal ministro Elsa Fornero”.