Una sentenza del
Consiglio di Stato, ha accolto la class-action rivolta contro il
Ministero dell'Istruzione da parte del Codacons che mette sotto accusa
le classi “pollaio”, vale a dire le aule di scuola popolate da più di
25 alunni, oppure formate in aule con dimensioni inferiori a 45 mq
netti (48 per le scuole superiori) più 2 mq netti per ogni persona
presente in aula, diversa dall'alunno, vale a dire insegnanti di
sostegno, esperti esterni e persone autorizzate a stare in aula per
motivi vari, e con numero di alunni superiori ai 25; o classi formate
con qualsiasi numero di alunni ai quali non viene garantito l'indice
minimo di 1,80 mq netti a testa (scuole materne, elementari e medie) e
di 1,96 mq netti procapite per le superiori; infine, vengono
considerate classi pollaio, quelle classi formate da più di 25 alunni
in aule con superficie inferiore ai 50 mq netti.
Il Ministero è stato dunque obbligato a pubblicare un piano
nazionale per la messa in sicurezza delle scuole italiane. Oltre mille
istituti scolastici in tutta Italia dovranno mettere in sicurezza le
aule sotto accusa, segnalate a causa di questa problematica e l'elenco
è ora disponibile sul blog www.carlorienzi.it; l'autore del blog nonché
presidente del Codacons, ha dichiarato «Siamo soddisfatti per essere
riusciti a costringere il Ministero a emanare il Piano di messa in
sicurezza delle scuole, ma non ci piace il fatto che questo piano abbia
un tempo di realizzazione di dieci anni, e continueremo a lottare
perché le scuole dei nostri figli siano sicure e perché sia garantita
l'occupazione ai docenti».
Infatti questa manovra, comporta la creazione di più aule e sezioni,
con la possibilità per gli insegnanti precari di poter ambire al
contratto a tempo indeterminato che stabilizzi la loro posizione: a tal
proposito gli insegnanti precari possono mobilitarsi – come han già
fatto in trecento – tramite l'associazione Codacons e presentare un
ricorso analogo a quello presentato al Tribunale di Trieste, che ha
accolto il ricorso di alcuni precari, condannando il Ministero
dell'Istruzione a ricostruire la carriera dei ricorrenti e
corrispondere a tali docenti le differenze retributive maturate per
effetto dell'assunzione tardiva.
Per informazioni e istruzioni, www.codacons.it
http://www.laprovinciadivarese.it/
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