Dopo la Conferenza
Unificata, il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione ha
espresso, nella seduta del 14 dicembre, il proprio parere sullo schema
di regolamento riguardante l’istituzione del Liceo Sportivo, approvato,
in prima lettura, dal Consiglio dei Ministri dell’8 settembre 2011.
I contenuti del parere
Il CNPI muove nei confronti dello schema numerosi e pesanti rilievi
• contesta la collocazione del liceo sportivo
unicamente nell’ambito del Liceo scientifico.
• rileva l’incongruenza del Regolamento di riordino
dei Licei DPR 89/10 che, a fronte di numerose sperimentazioni ad
indirizzo sportivo presenti in istituti tecnici e professionali,
colloca tale percorso solamente nella filiera liceale;
• constata che le competenze in uscita previste dalle
"Indicazioni Nazionali" relative a discipline caratterizzanti il
percorso, come "Diritto ed economia dello sport" ed "Economia", sono
più consone al profilo di un imprenditore dello sport che a quelle di
uno studente liceale
• chiede che venga eliminata la frase "nei limiti
delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente" in
riferimento alle possibilità di accesso dei disabili
• chiede che vengano date indicazioni meno generiche
riguardo alla verifica periodica dell’efficacia della attività di
questo percorso di studi
• ritiene necessario che l’avvio delle sezioni
avvenga in tempi congrui con l’annuale definizione dell’organico di
diritto.
Inoltre, a fronte della garanzia fornita dalla
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e l’autonomia
scolastici del MIUR con Nota prot. n. 7820 del 21 novembre 2011
riguardo alla riconduzione di tutte le discipline previste nel piano
orario del Liceo sportivo alle vigenti classi di concorso, il CNPI
propone che nella fase transitoria l’insegnamento di "Discipline
sportive" venga attribuito alla classe di concorso A/29, mentre
l’insegnamento di "Diritto ed economia dello sport" sia assegnato alla
classe di concorso A/19.
Infine il CNPI chiede che vengano individuate per tempo modalità di
effettuazione delle prove dell’esame di stato conclusivo del secondo
ciclo coerenti con l’ordinamento e gli obiettivi del liceo sportivo.
Il
commento della Flc-Cgil
La FLC condivide il giudizio del CNPI e conferma come la mancanza
di trasparenza, il fatto di aver pervicacemente evitato qualsiasi
confronto con la "scuola militante", l’aver demandato l’elaborazione
degli atti normativi a gruppi di lavoro di ignota composizione, sono
elementi che minano gravemente la credibilità di tutto l’iter di
definizione di questo nuovo percorso.
Nel merito dello schema di regolamento, la FLC ribadisce le
osservazioni già espresse in precedenza (vedi correlati) e chiede al
nuovo Ministro che su tutto il riordino della secondaria di secondo
grado vi sia un reale cambio di rotta nel segno della trasparenza e
della partecipazione.
(da Flc-Cgil)
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