Ieri in data 15
dicembre 2011 il Tar della Lombardia, Sez. distaccata di Brescia, ha
accolto completamente il ricorso di Studenti Per – Udu Brescia
ammettendo tutti i ricorrenti a studiare.
Il Tar sancisce l’illegittimità della prova caratterizzata da domande
errate, quesiti annullati ritenendo che vi è stata una “oggettiva
alterazione nella modulazione e proporzione del test” e soprattutto che
“in conseguenza della grave anomalia registrata, affiora e si espande
il diritto allo studio costituzionalmente garantito”.
“E’ la vittoria storica della nostra associazione” afferma con
commozione Federico Micheli, coordinatore di Studenti Per – Unione
degli Universitari Brescia “è stata molto dura ma alla fine è stata
fatta Giustizia. E’ un ingiusto e casuale sistema quello del test di
ingresso che non premia i più meritevoli e lede i diritti dei giovani e
degli studenti. Una società privata con qualche migliaia di euro si può
aggiudicare una gara per la stesura delle domande entrando in possesso
di importantissime informazioni e responsabilità e senza una reale
supervisione e controllo. C’è un problema dunque strutturale che impone
un confronto con noi studenti”.
Interviene anche il coordinatore nazionale Michele Orezzi dell’Unione
degli Universitari che pieno di gioia rileva come “trattasi di un’altra
pietra miliare nella lotta contro il numero chiuso che è nel D.N.A.
della nostra associazione. In un colpo solo è stata denunciata la mala
gestio dei concorsi pubblici italiani e cinquanta dei nostri ragazzi
sono entrati con un ricorso aperto a tutti e gratuito perché questa è
la nostra idea di Giustizia e di Università, devono essere pubbliche,
libere e aperte e accessibili a tutti”.
“Il merito e l’udienza pubblica della causa è stata già fissata dal Tar
di Brescia al 6 giugno 2012” commentano soddisfattissimi gli Avvocati
Michele Bonetti e Santi Delia “la nostra non è solo una battaglia
legale ma anche di principi e di ideali, il diritto allo studio è
costituzionalmente garantito e non può essere compresso”.
Insomma, la battaglia legale dell’UDU continua e non si arresta anche
per quel che riguarda gli studenti di scienze della formazione. Pronta
una pioggia di ricorsi, le motivazioni spiegate nel video seguente:
Avvocato Michele Bonetti
michele.orezzi@gmail.com